Ecco gli untori

Girando per il Sana quest?anno vedrete delle facce scure: sono quelle degli agricoltori biologici che hanno perso l?allegria, da quando la Ue ha stabilito la convivenza, cioè la libertà di coltivare piante ogm in campo aperto. In una sola regione, il Piemonte, hanno avuto il coraggio di applicare la legge e distruggere le piante ogm e va riconosciuto il merito di chi non ha abdicato al suo ruolo: Mario Valpreda, responsabile sanitario della Regione, il governatore Ghigo e i procuratori Caselli e Guariniello. Gli altri, nelle altre regioni, sono pavidi e inadempienti.
Il 2 settembre alla Camera c?è stato un incontro tra i Verdi e il ministro Alemanno sul tema. Il ministro ha detto che la convivenza degli ogm con le altre coltivazioni non è all?ordine del giorno di Cancun, ma gli Stati Uniti ne vorranno parlare. “Dovremo far subito una legge per il biologico in cui siano previste le aree geografiche omogenee”. Ho chiesto al ministro cosa intendesse con questa frase sibillina che non mi fa dormire la notte. Il ministro mi ha risposto che questo turba anche il suo sonno, ma è una disposizione della Ue e dovrà essere studiata per difendere il biologico e il tipico. Nelle conclusioni, Pecoraro Scanio ha chiesto al ministro Alemanno l?impegno per due questioni inderogabili: l?apertura, a Cancun, al commercio equo e solidale con il dazio zero per quei produttori; la presa in carico, da parte degli agricoltori che vogliono coltivare ogm, dei danni di inquinamento per le aziende vicine che non li vogliono. Questo sarebbe già qualcosa, ma lo dovrebbero volere tutti, partiti, consumatori (consumatori, se ci siete, battete un colpo).
L?Amab, Associazione mediterranea agricoltori biologici, sta preparando un documento su cui raccogliere commenti nelle piazze nel quale si chiederà di non votare i politici che non faranno niente contro la diffusione degli ogm. Sì, io metterò tutte le mie energie per far in modo che i diffusori di ogm siano considerati come gli untori del ?500 e ?600, che diffondevano la peste.