Formazione

Presentazione: “Danubio, l’Europa si incontra”

Dieci giorni di eventi da Vienna a Belgrado, lungo il corso del Danubio

di Redazione

Finalmente si salpa. E’ stato presentato l?8 settembre a Gorizia l?iniziativa ?Danubio, l?Europa si incontra? che numerose organizzazioni italiane e balcaniche promuovono dal 12 al 21 settembre. Dieci giorni di eventi da Vienna a Belgrado, lungo il corso del Danubio. Si viaggerà con il mezzo più congeniale a questo immenso cordone ombelicale, che unisce le due Europe: la barca. Lungo il percorso seminari, tavole rotonde, concerti. Tra poco nascerà l?Europa allargata a 25 Stati. L?Unione Europea ha esteso i propri confini dalle Repubbliche baltiche sino alla Slovenia e pian piano la ferita della cortina di ferro si sta rimarginando. Rimangono in attesa Bulgaria e Romania che dovrebbero riuscire ad entrare per il 2007. A Gorizia l?allargamento sarà immediatamente tangibile: cesserà d?essere una città divisa. Perderà senso quel muro che ancora divide, in seguito alla Seconda guerra Mondiale, una delle sue piazze. Per questo motivo è stata scelta per lanciare l?iniziativa ?Danubio, l?Europa si incontra?, assieme al Coordinamento Enti Locali per la pace del Friuli Venezia Giulia che presenterà un altro importante evento previsto in Regione agli inizi di ottobre: l?Assemblea dell?ONU dei Popoli dedicata espressamente ai paesi balcanici, in preparazione alla Marcia Perugia-Assisi. Si vuole così sottolineare la ricchezza e le opportunità della nuova Europa che si apre, e insieme ricordare che è ancora incompleta: i Balcani occidentali, segnati da un decennio di tragedie, rimangono infatti ancora esclusi dalle istituzioni europee. Le associazioni promotrici dell?Appello ?L?Europa oltre i confini?, presentato a Sarajevo nell?aprile 2002 alla presenza del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, hanno deciso così di rilanciare l?attenzione su questi temi. Con dieci intense giornate costellate da concerti, tavole rotonde, dibattiti, spettacoli teatrali ed appuntamenti istituzionali che si svolgeranno lungo il Danubio. Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le tappe di questo viaggio nell?intimità dell?Europa che verrà. Tra gli oltre ottanta relatori coinvolti nei seminari ci saranno anche il Segretario Generale dell?OSCE Jan Kubis, Joost Lagendijk relatore per il sud est Europa al Parlamento Europeo, il sottosegretario agli Affari Esteri Roberto Antonione e Goran Svilanovic, Ministro degli Esteri di Serbia e Montenegro e per anni figura di spicco del movimento per la pace belgradese. Attivamente coinvolti nel progetto, patrocinato dal Segretario Generale del Consiglio d?Europa e dal Parlamento Europeo, vi sono tra gli altri l?Osservatorio sui Balcani, il Consorzio italiano di solidarietà, la Tavola della Pace, Legambiente, l?Associazione delle Agenzie per la democrazia locale, il Comitato italiano per un contratto mondiale sull?acqua e poi il Regional Environmental Centre for Central and Eastern Europe, struttura inter-governativa dedicata ai temi dell?ambiente con sede in Ungheria, il Citizens Pact, coordinamento di associazioni di tutti i Balcani che operano sui temi della cittadinanza, il Belgrade Centre for European Integration, centro di ricerca con sede a Belgrado ed altri, al di qua ed al di là dell?Adriatico. Numerosi sono anche gli enti locali italiani che hanno dato il proprio sostegno all?iniziativa: innanzitutto la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige ma poi anche la Regione Emilia Romagna, la Regione Lombardia, la Provincia di Lodi, i comuni di Roma, Milano, Venezia, Firenze, Modena e Trento.


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