Cultura

Riva del Garda: Intervista a un partecipante

Nel pomeriggio riprenderanno i lavori. Per ora si parla e si discute di quanto si è sentito sinora e si mangia. Intervista a un partecipante del Forum

di Riccardo Bagnato

Riva del Garda (TN) – Davide è venuto da Modena, insieme con altri amici. Alloggiato al campeggio di Torbole, è arrivato a Riva del Garda ieri. E’ stanco, ma non privo di una certa ironia, così gli chiediamo una prima impressione. Vita: Come ti pare il controvertive? Davide: Cosa si può dire? Che il posto è molto bello e grande (e per ora ci stiamo larghi…), il cibo è ottimo (se ti fermi allo stand anti-OGM che c’è qui davanti), e che circolare e parcheggiare diventa sempre più difficile. Ieri sera i dintorni di Riva del Garda erano letteralmente invasi non di manifestanti, ahimè, ma da carabinieri, finanzieri, polizia, vigili del fuoco intenti a presidiare il presidiabile. Posti di blocco, tombini sigillati, camionette parcheggiate in doppia fila. Poi qualche noglobbal qua e là, ma poca cosa. E turisti tedeschi attoniti. Vita: E oggi cosa pensi di fare? Davide: Oggi, a complicare il quadro del traffico, gli happening dei Disobbedienti, che da quel che mi è parso di capire hanno preso a nolo un pullman verde militare, lo hanno parcheggiato in mezzo alla statale con le gomme a terra, e con l’aiuto di un cassonetto e un po’ di pallet hanno costruito una simpatica barricata per il piacere dei giornalisti, subito accorsi. Il problema adesso è che con tutti i disobbedienti in giro a fare la faccia dura davanti alle telecamere qui non siamo rimasti in tantissimi, ed è un peccato. Vita: Cosa ti ha colpito di questo Controvertice per adesso? Davide: Ma forse è più interessante notare quello che non c’è: basta un occhio al programma per verificare che almeno due argomenti, se forse non sono spariti dalle discussioni, certo non compaiono più tra le parole d’ordine: Articolo 18 (vedi: Estensione Dell’) e Tobin Tax. Due campagne dagli esiti diversi, che negli ultimi due anni hanno preso molte energie ai Movimenti, e che per ora giacciono nell’anticamera del dimenticatoio. Certo, qui di idee e di proposte concrete ce n’è sempre in abbondanza. Vedremo come si mettono le cose.


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