Pensioni: per Acli in cima alle preoccupazioni

Le ansie legate alla mancanza di protezione sociale, come ammalarsi e non ricevere un’assistenza adeguata, o vivere una vecchiaia insicura sono tra le piu’ sentite dagli italiani. Ben il 74% dei nostri connazionali, infatti, la esprimono in un sondaggio su 1000 italiani svolto da Coesis per conto delle Acli su: ”Le paure e le speranze degli italiani nella societa’ globale”. Un timore, quello che richiama subito alla discussione in corso sul sistema pensionistico, preceduto solo dal rischio di un possibile collasso ambientale (94%), dagli attacchi del terrorismo internazionale (93%), e dalle paure di nuove guerre (88%). Tra le altre paure degli italiani legate ad un mondo sempre piu’ globalizzato ci sono anche quelle sulla sicurezza personale, come subire uno scippo o una rapina (45%) e le preoccupazioni economiche legate alla perdita del lavoro (26%). Ma l’aspetto piu’ innovativo della ricerca, e che conferma quanto gia’ emerso dal Rapporto Iref sull’associazionismo sociale 2003, e’ che piu’ del 50% dei cittadini crede che si possa fare qualcosa verso comportamenti socialmente responsabili come donazioni, consumo critico e risparmio etico (il 34%) o impegnandosi in movimenti e associazioni (24%). Ai rischi globali non si oppone un fatalistico ”non ci possiamo fare nulla, vada come vada”, ma si e’ convinti che le scelte personali e associative possono essere efficaci. E la politica? La maggioranza del campione (55%) sulle tematiche legate al Oprischio non si sente adeguatamente rappresentata ne’ dal Centro-destra ne’ dal Centro-sinistra. ”Su questo punto quindi nessuno dei due schieramenti puo’ dormire sonni tranquilli – ha commentato il presidente nazionale delle Acli Luigi Bobba -. Il messaggio e’ chiaro: la politica non deve certo dimenticare i rischi quotidiani, ma non puo’ lasciare ‘disoccupate’ le nuove domande dei cittadini tra i quali sta nascendo una coscienza globale. Una buona scossa anche per la nostra politica quotidiana”. Un sondaggio, quello delle Acli, che verra’ presentato diffusamente nel corso dell’Incontro nazionale che si aprira’ domani ad Orvieto ed al quale partecipera’ anche il presidente del Senato, Pierferdinando Casini. Tema dell’incontro: ”Vivere la speranza nella societa’ globale del rischio”