Politica

No Dumping fra Cancun, Wto, e la giungla

La campagna No Dumping incontra il Ministro Urso. "Ecco cosa dirà l'Unione Europea a Cancun. Ma ricordatevi, l'alternativa al Wto è la giungla"

di Riccardo Bonacina

Si è svolta oggi presso la Sala della Stampa Estera in Italia la conferenza stampa della Campagna NO dumping, in occasione della quale sono state consegnate al Vice Ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso, incaricato di negoziare a Cancun per l?Italia e per l?Unione Europea, le oltre 50mila firme raccolte sino ad oggi, a testimonianza della volontà della società civile di dire basta a regole ingiuste che ostacolano il perseguimento degli Obiettivi del Millennio, fissati dalle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015. Alla vigilia del Vertice dell?Organizzazione Mondiale del Commercio in programma a Cancun dal 10 al 14 settembre, le Organizzazioni della Campagna NO dumping hanno ribadito al Governo italiano, anche in qualità di Presidente di turno del semestre europeo, l?importanza di mantenere fede agli impegni assunti a livello internazionale con la Dichiarazione di Doha, che ha dato il via al nuovo Round negoziale, in cui si legge che occorre procedere alla ?riduzione di tutte le forme di sussidi alle esportazioni, allo scopo di eliminarle del tutto?. I rappresentanti delle Organizzazioni, delle associazioni e delle oltre 50mila persone che hanno aderito alla Campagna hanno consegnato oggi, insieme alle firme, le loro preoccupazioni per gli oltre 450 milioni di agricoltori dei Paesi poveri che subiscono il dumping senza potersi difendere, per quei 2/3 della popolazione mondiale che ancora vive con meno di 2 dollari al giorno, ma anche le loro perplessità per gli accordi che verranno discussi a Cancun, in cui si registrano posizioni arretrate rispetto a quelle di Doha e si rende ancora una volta evidente il contrasto stridente fra le dichiarazioni delle Nazioni Unite e quelle dell?OMC. Il viceministro Urso, che rapprensenterà l?Europa a Cancun, rispondendo agli intervenuti (nell?ordine: Riccardo Bonacina ? Direttore Editoriale di VITA, Sergio Marelli ? Direttore Generale di Volontari nel mondo?FOCSIV, Savino Pezzotta ? Segretario Generale della CISL, Tom Benetollo ? Presidente delle ARCI, Natalino Stringhini ? Vice-Presidente delle ACLI, Ermete Realacci ? Presidente di Legambiente, Laura Radiconcini ? Vice Presidente di Amici della Terra Europa, Giulio Russo ? Presidente di Casa dei Diritti Sociali) ha ricordato come la posizione Ue sia ?La più avanzata in sede Wto, anche per merito dell?iniziativa italiana. Anche perché l?Italia ? ha riconosciuto ? non abbiamo grandi interessi come Francia e Germania sul protezionismo dei prodotti agricoli. Perché per ragioni ovvie non possiamo competere sulla quantità, ma sulla qualità. Pensate ? ha detto il viceministro ? che la carne per gli insaccati, nostro prodotto tipico , la importiamo per una quota del 70%?. Urso ha anche difeso il ruolo negoziale del Wto sottolinenando come: ?Ormai l?Organizzazione mondiale del Commercio da club dei Pesi ricchi sia diventato un vero e proprio ambito che regolatore della globalizzazione. Ormai vi partecipano 148 Paesi con l?adesione di Nepal e Cambogia, dai 60 che reano sino a pochi anni fa. E? ovvio che in ambito negoziale espodano tutte le contraddizioni, ma questo è bene, l?alternativa al Wto è la legge del più forte. Bisogna rafforzarlo perché è l?unico organismo internazionale con poteri sanzionatori e recentemente uno dei Paesi più sanzionati è stato proprio il più potente: gli Usa. E voi volete chiudere questo organismo??. Riguardo ai temi della campagna No Dumping il vice ministro ha detto che l?Ue porterà a Cancun la richiesta ?di ridurre i sussidi all?esportazione agricola nella misura del 45% entro questo round negoziale. I sussidi devono essere ? ha sottolineato Urso ? non più alle esportazioni dei prodotti, al loro comemrcio (come del resto a Doha era stato riconosciuto) ma agli agricoltori e allo sviluppo del territorio agricolo?. Firma anche tu: http://web.vita.it/ap/no_dumping.htm


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