Formazione

Scuola: soddisfazione da Confcooperative

"Questo provvedimento va nella direzione che noi auspichiamo da anni", dichiara Lanfranco Massari, presidente di Federcultura Turismo Sport

di Benedetta Verrini

Il decreto interministeriale firmato ieri dai ministri Moratti e Tremonti e’ un primo parziale ma concreto passo verso l’attuazione di una effettiva parita’ scolastica. E’ la posizione di Confcooperative riguardo al decreto sulle scuole paritarie. “Questo provvedimento va nella direzione che noi auspichiamo da anni”, dichiara Lanfranco Massari, presidente di Federcultura Turismo Sport, il settore di Confcooperative attivo nel mondo dell’istruzione scolastica. “Non si tratta di un finanziamento diretto alle scuole private, bensi’ di un sostegno alle famiglie affinche’ possano compiere scelte libere e concrete sull’educazione e la formazione dei propri figli”. Secondo Confcoperative – che raduna 200 cooperative a cui sono associati genitori e insegnanti che gestiscono complessivamente 500 istituti scolastici di ogni ordine e grado – questo decreto e’ in linea con la legge 66 del 2000 sul sistema scolastico integrato approvato ai tempi del governo D’Alema. “La parita’ o e’ economica o non e'”, precisa Massari. “Con il decreto firmato ieri si attenua la discriminazione a danno delle famiglie che scelgono la scuola non statale e che, dopo aver pagato le imposte, si ritrovano anche a dover pagare le rette per le scuole dei propri figli”. “Auspichiamo – conclude Massari – che il governo continui lungo questa strada e che progressivamente si possa giungere a una effettiva integrazione tra scuole statali e non statali, cosi’ come stabilito dalla legge 66 del 2000”.


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