Salute

Unesco: Aids in Africa distrugge Homo sapiens

"L' Aids in Africa sta distruggendo l'Homo Sapiens". Lo ha sottolineato il prof. Vittorio Colizzi, coordinatore scientifico del programma Unesco per la lotta all' Aids in Africa

di Redazione

“L’ Aids in Africa sta distruggendo un pezzo della nostra specie, l’ Homo Sapiens”. Lo ha sottolineato il prof. Vittorio Colizzi, coordinatore scientifico del programma Unesco per la lotta all’ Aids in Africa, partecipando alla conferenza scientifica promossa dalla Regione del Veneto, in corso di svolgimento oggi a Palazzo Labia a Venezia a sostegno dello stesso programma Unesco. Colizzi ha ricordato che “in questo momento in Africa nascono circa ottocentomila bambini sieropositivi, ma i bambini non rappresentano un target interessante dal punto di vista industriale, e quindi l’ Unesco – ha proseguito – sta in qualche modo non solo proteggendo l’ ambiente e i beni culturali, ma in questo caso proprio la specie di Homo Sapiens”. L’ obiettivo – ha ricordato Colizzi – è di sviluppare un vaccino che impedisca il passaggio del virus dalla madre al figlio attraverso l’ allattamento. “Sostituire il latte materno in questi casi, in Italia è facile – ha rilevato lo studioso – ma in Africa, per motivi culturali, economici, scarsità d’ acqua e sanitari, questo è difficile”, da qui la necessità di sviluppare questo medicinale. A proposito di risorse disponibili, Colizzi ha rilevato che sono soprattutto umane; “l’importante, ha sottolineato – è fare una grande unione tra ricercatori occidentali, americani ed europei, e quelli africani: un vaccino per l’ Africa – ha infatti sottolineato – non si può sviluppare senza la presenza dei ricercatori africani”.


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