Welfare

Perù: Comisión de la Verdad, 70mila morti in 20 anni

Per la Commissione per la verità e la riconciliazione nazionale, le vittime sono soprattutto membri delle comunità indigene e il loro numero è doppio di quanto stimato finora

di Paolo Manzo

Quasi 70mila persone sono morte in Peru’ nella guerra civile che oppose il governo ai movimenti guerriglieri ”Sendero luminoso” e ”Tupac amaru”, secondo quanto ha concluso la Commissione per la verita’ e la riconciliazione nazionale, al termine di un’indagine durata 22 mesi. Le vittime sono soprattutto membri delle comunita’ indigene e il loro numero e’ piu’ del doppio di quanto sia stato stimato finora. ”I numeri non sono abbastanza per descrivere l’orrore e il disastro per lo stato e la societa’ peruviana”, ha dichiarato il presidente della commissione Salomon Lerner Febres, che ha pianto mentre presentava il rapporto, davanti ad una platea di parenti delle vittime. Il rapporto, poi consegnato al presidente peruviano Alejandro Toledo, accusa principalmente i guerriglieri filo maoisti di Sendero luminoso che, si legge, hanno cercato di ottenere il potere tramite una politica di terrore. I membri dell’organizzazione, pur dichiarando di combattere per gli indiani nativi, operavano nel quadro ”di una logica sinistra… amministrando la morte con estrema crudelta”’. Ma anche il passato governo Fujimori, quelli che l’hanno preceduto e i militari hanno violato la legge e i diritti umani nel condurre le operazionedi contro terrorismo. I militari ”non hanno sempre capito” quale fosse il loro dovere, afferma il rapporto, che li accusa di ”sistematica e generalizzata violazione dei diritti umani”. I leader civili sono stati colpevoli di ”cecita’ volontaria” e ”hanno molto da spiegare al Peru”’, ha sottolineato Lerner Febres, un professore universitario. E ha concluso: ”quello che una volta era orrore e vergogna, deve ora diventare giustizia e riconciliazione”. La commissione, composta da 12 membri, ha raccolto le testimonianze di 17mila persone e si e’ avvalsa della collaborazione di una squadra di investigatori. I nove volumi del rapporto possono essere visionati sul sito www.cverdad.org.pe.


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