Mondo

Ogm, neanche gli americani li amano

Eppure continuano a mangiarli. Perché negli Stati Uniti non c'è l'obbligo di etichettatura

di Gabriella Meroni

Secondo un sondaggio reso noto dalla Pew Initiative on Food and Biotechnology, tre quarti degli americani vogliono sapere se il loro cibo contiene ingredienti modificati geneticamente. Il 58% degli intervistati non vuole tali ingredienti nei cibi che acquista. Tuttavia, nel momento in cui è stato detto loro che tali ingredienti si trovano già nei prodotti alimentari presenti sugli scaffali delle drogherie, circa metà degli intervistati ha detto che i prodotti devono dunque essere sicuri.

Nonostante la pressione esercitata dai gruppi ambientalisti e dei consumatori, gli Stati Uniti hanno affermato che non richiederanno l?etichettatura dei cibi provenienti da ingegneria genetica. L?etichettatura è già richiesta in Giappone, Corea del Sud, Australia e nella maggior parte dei paesi europei.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.