Politica
Lavoro: Il modello Alto Adige
Dove il non profit la fa da padrone, lo dice il Censimento Astat
di Giulio Leben
Il modello altoatesino delle imprese non solo è di piccole dimensioni (media 4 addetti), ma prevalentemente ha anche la forma giuridica di una impresa individuale. Ben il 55% delle unità locali di impresa sono infatti classificate come “imprese individuali”. A queste – osserva la relazione dell’Astat sui dati provvisori dell’ottavo censimento generale dell’industria e dei servizi – possono essere aggiunte per similitudine le attività di libero professionista (6,8%). Tre le forme societarie quella più diffusa in provincia di Bolzano è la società in accomandita semplice 12%, seguita dalla società in nome collettivo 11,8% e dalla società a responsabilità limitata 8%. Le società per azioni in Alto Adige rappresentano, invece, solamente il 2,6% di tutte le imprese. Le Spa si registrano particolarmente per aziende comprese nella fascia che conta 200-499 addetti, mentre la presenza di socità per azioni (un solo addetto) è da attribuirsi come socità fittizia. Le imprese individuali invece del 70,6% contano un solo addetto.
Relativamente alle istituzioni più di tre quarti delle unità locali censite ricade nell’ambito del nonprofit (76,5%). Tra di essere le associazioni non riconosciute rappresentano la quota maggiore con il 65,1%.
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