Cultura

In Finanziaria incentivi pro consumi?

Il sottosegretario all'Economia, Gianluigi Magri, a margine di un convegno del Meeting di Rimini, sottolinea che ''il governo ha iniziato a lavorare ad ipotesi di questo tipo gia' da mesi''

di Paolo Manzo

Il governo ha allo studio un ‘pacchetto consumi’ che potrebbe anche entrare nella prossima Finanziaria . Il sottosegretario all’Economia, Gianluigi Magri, a margine di un convegno del Meeting di Rimini, sottolinea infatti che ”il governo ha iniziato a lavorare ad ipotesi di questo tipo gia’ da qualche mese”. ”Il discorso interessa non solo il ministero dell’Economia ma anche il ministro dell’Industria ” dice Magri. E spiega che ” in ogni caso, quando si parla di incentivi ai consumi, bisogna cercare di incentivare quelli che possono fare da volano all’economia nazionale. Sarebbe ridicolo incentivare consumi importati dall’estero”. ”L’altro dato -continua il sottosegretario al ministero dell’Economia- e’ che devono essere incentivati consumi di una dimensione tale da poter fare massa critica e giustificare l’utilita’ della manovra”. Il sottosegretario al ministero dell’Economia, Gianluigi Magri, dal Meeting di Rimini sottolinea quindi che ”abbiamo interrotto un mese fa questo tipo di lavoro e lo riprenderemo presto, entro la meta’ di settembre, per cercare di valutare quali saranno le risorse che si possono mettere per incentivare i consumi”. In ogni caso, Magri riconosce che ”quest’anno abbiamo avuto una crescita del Pil bassa, ma e’ un fenomeno internazionale. Vorremmo crescere dello 0,7-0,8% ma si rischia di non farcela”. ”Comunque -prosegue- siamo entro i termini del patto di stabilita’ ed il rapporto deficit/Pil e’ ancora estremamente positivo”. Secondo il sottosegretario ”dobbiamo capire dove dobbiamo investire. E io credo che solo a fine settembre avremo l’idea chiara di quello che potremo investire, di quali risorse sono disponibili”. Magri assicura che ”c’e’ gia’ una rosa di misure ma devono essere valutate con estrema trasparenza. Non possiamo anticipare nulla per evitare speculazioni”.


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