Welfare

Rischi da elettrosmog, la salute viene prima di tutto

Inquinamento elettromagnetico ancora in primo piano

di Redazione

Difensore civico: Giorgio De Sabbata
Regione: Marche
Settore: Sanità
Caso: Inquinamento elettromagnetico

Inquinamento elettromagnetico ancora in primo piano. In attesa di una normativa che fornisca certezze riguardo alla salute dei cittadini, sono molti i casi segnalati dai difensori civici.
Uno dei più eclatanti arriva da Fano, dove alcuni cittadini hanno presentato un esposto perché sul tetto del loro edificio sono state installate alcune antenne per la telefonia mobile.
La singolarità dell?episodio sta nel fatto che la posizione dell?amministrazione comunale è espressa da un assessore che è anche l?operatore tecnico addetto al controllo sanitario e alla emissione di pareri da parte del servizio multizonale della Asl locale. La stessa Asl che, ci segnala il difensore civico, avrebbe sostenuto che lo stato delle conoscenze è ancora tale da non essere sufficientemente affidabile un giudizio complessivo sulla dannosità o meno delle emissioni di queste antenne per la salute umana.
Per questo motivo, il Comune si rifiuta di intervenire nonostante le sollecitazioni del difensore civico.
La particolare situazione venutasi a creare ha fatto mancare, lamenta De Sabbata, ?il controllo reciproco fra due soggetti conforme a una corretta applicazione dell?ordinamento giuridico?. Tanto più, aggiungiamo noi, in una materia come quella dell?elettrosmog dove la mancanza di certezze dovrebbe invece favorire il più ampio confronto possibile.
In tal senso si è espressa anche l?Oms, che invita alla cautela finché il dubbio non sia superato dalla certezza della mancanza del danno.
A questo riguardo vale la pena ricordare l?ordinanza del Tar del Lazio del 18/12/96 (condominio V. Emanuele II n. 184 di Roma contro il ministero delle Poste e Telecomunicazioni) confermata in appello dal Consiglio di Stato (ordinanza 582/97, Sezione VI) che, decidendo su un caso analogo a quello di Fano, ha ritenuto prevalente l?interesse primario della salute rispetto ad altri interessi giuridicamente protetti.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.