Giornata mondiale dell’educazione
Scuola in ospedale, quasi pronta a Firenze
Procedono i lavori del primo Andrea Bocelli Foundation “Maria Manetti Shrem” educational center all’Ospedale Pediatrico Meyer. Al sopralluogo, la d.g. Biancalani: «Abbiamo come obiettivo non riempire vasi ma accendere delle fiamme. Per noi questa è l’educazione, è quello che faremo qui tra poche settimane e che stiamo facendo in tutto il mondo». Manetti è una filantropa da sempre vicina alla fondazione
Oggi è la Giornata Mondiale dell’Educazione, «una giornata importante per noi di Andrea Bocelli Foundation che ci occupiamo di empowering people and communities, mission che portiamo avanti soprattutto attraverso progetti educativi», dice Laura Biancalani, direttore generale Abf, mentre effettua il sopralluogo al cantiere insieme al team di architetti e tecnici. «Sarà il primo spazio dedicato all’educazione dei bambini ospedalizzati. Siamo qui al cantiere dell’Educational Center al Meyer di Firenze e contemporaneamente educatori, atelieristi e personale Abf sono al lavoro in tutto il mondo perché è determinante per la nostra attività quello che diceva Plutarco: abbiamo come obiettivo non riempire vasi ma accendere delle fiamme. Ecco, per noi questa è l’educazione, è quello che faremo qui al Meyer tra poche settimane e quello che stiamo facendo in tutto il mondo».
L’opera, progettata dallo studio Alvisi Kirimoto in collaborazione con il team multidisciplinare Abf, sarà caratterizzata da uno spazio dedicato all’accoglienza, un laboratorio di musica e teatro, un laboratorio digitale, uno di scrittura e lettura e uno di arte e scienze. A prolungamento del centro educativo interno anche uno spazio esterno che ospiterà un giardino polisensoriale e l’orto educativo, che offrirà ai bambini la possibilità di scoprire e relazionarsi con il mondo naturale, con le scienze e con i temi della sostenibilità ambientale.
Il ringraziamento di Andrea Bocelli
«Ringrazio a nome della Fondazione i tanti amici sempre vicini alla nostra mission, perché per fare i fatti occorrono le risorse e per trovarle c’è bisogno di qualcuno che abbia in cuore generosità», dice il fondatore Andrea Bocelli. «Qui al Meyer si arriva con un peso sul cuore, con un dolore, con una paura e si esce molto spesso, non sempre purtroppo, ma molto spesso con gioia e speranza».
La Andrea Bocelli Foundation crede fermamente nel diritto universale all’educazione in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che individua nell’Sdg 4.7 la necessità di “garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti” come “fondamento per migliorare la vita delle persone e raggiungere uno sviluppo sostenibile”.
Un ambiente e tanti linguaggi
Un ambiente di studio appropriato è uno degli aspetti fondamentali per poter superare la barriera della povertà educativa e con l’Abf “Maria Manetti Shrem” Educational Center la Fondazione si impegna a restituire ai piccoli pazienti un luogo in cui l’attività didattica risulti parte integrante del percorso terapeutico attraverso i linguaggi dell’arte, della musica e delle nuove tecnologie.
Obiettivo ultimo dei progetti Abf (Abf DigitaLab, Abf H-Lab, Abf GlobaLab, Abf Voices Of, Ricostruzione Scuole Italia ed Estero,) non è solo formare i migliori professionisti, ma soprattutto educare a vivere consapevoli nel presente i cittadini e leader di domani. La realizzazione della struttura è stata resa possibile dalla vicinanza di numerosi amici di Abf, tra cui la filantropa Maria Manetti Shrem, a cui sarà intitolato l’Educational Center e da sempre vicina alle iniziative benefiche della città fiorentina, insieme a Chopard, Elisabetta Bardelli Ricci, Paola Rovellini, Alessandro Dusi.
Foto dell’ufficio stampa di Andrea Bocelli Foundation
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