Welfare

Articolo 90, sarà una vera riforma?

Carcere e droga: La legge di riforma della detenzione per i tossico dipendenti non piace

di Redazione

«L a proposta del governo di alzare da quattro a sei anni il limite consentito dalla legge per usufruire dell?affidamento in prova al servizio sociale è una risposta, ma non è la risposta». Questo il commento della comunità Maccacaro di Benevento al disegno di legge del ministro Flick che riguarda anche le misure detentive per i tossicodipendenti. Tra queste, anche la riforma dell?articolo 90, che regolamenta il trattamento penitenziario per gli ex tossici che si ritrovano a dover scontare residui di pena. E quindi a ritornare in carcere anche se hanno affrontato o completato con successo un programma di recupero in comunità terapeutica. La proposta del governo innalza appunto da quattro a sei anni la pena entro la quale è possibile evitare il carcere; oltre i sei anni, però, si aprono di nuovo le porte del carcere. «Ho l?impressione che dopo un anno di lavoro la commissione Giustizia abbia affrontato il problema solo dal punto di vista matematico e abbia partorito un topolino», dice il responsabile della comunità Maccacaro, dottor Ugo Esposito. «Non credo infatti che si sia voluti entrare nel merito della questione ideologica. La mia denuncia è questa: così come è stato facile superare i quattro anni previsti dalla legge, si farà di tutto, in molti tribunali, per superare i sei anni». Il dottor Esposito torna a chiedere, dunque, insieme ai ragazzi della sua comunità, una modifica seria dell?articolo 90, ma anche un incontro nazionale tra operatori di comunità e operatori di giustizia per trovare insieme il bandolo della matassa. La comunità Maccacaro (tel. 0824/847010) è a disposizione per chiunque volesse unirsi alla sua battaglia.


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