Mondo

Congo: pace sempre in bilico

Il governo di transizione ha affidato il controllo di una regione militare a due ufficiali accusati dall'Onu di essere responsabili di gravi violenze.

di Benedetta Verrini

Dovrebbe traghettare il Congo verso elezioni democratiche e un peridodo di pace, dopo anni di violenza totale. Ma il nascente governo di transizione, guidato da Joseph Kabila, sembra pescare dal mazzo le carte peggiori. Questa è la sensazione che si coglie tra gli osservatori e nel mondo missionario, all?indomani della nomina dei vertici delle nuove forze armate dell?ex Zaire, suddivise tra gli ex gruppi ribelli. Due degli ufficiali nominati come responsabili di una regione militare, Laurent Nkumba e Gabriel Amisi, della Coalizione democratica congolese (Rcd-Goma, ex ribellione filoruandese ora al governo) sono accusati di essere tra i responsabili delle violenze avvenute a Kisangani nel maggio del 2002, che hanno provocato oltre 200 vittime. I loro nomi compaiono nel dossier presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dall?allora Alto commissario per i diritti umani dell?Onu Mary Robinson, nel luglio dell?anno scorso. L’Agenzia Misna (www.misna.org) ha raccolto lo sfogo di monsignor Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kisangani (nord della Repubblica democratica del Congo): ?La popolazione congolese ha l?impressione di essere presa in giro. Dove sono finiti gli imperativi di pace e riconciliazione? Dove sono gli ?interessi superiori della nazione??. Per quanto riguarda la composizione del nuovo esercito dell?ex Zaire, un accordo sottoscritto lo scorso 6 agosto da parte di tutti gli attori della crisi congolese prevede la suddivisione dell?enorme territorio congolese (grande otto volte l?Italia) in dieci zone, che rispecchia la spartizione delle poltrone ministeriali: tre all?ala governative vicina al presidente Joseph Kabila; due alla Rcd-Goma e al Movimento di liberazione del Congo (Mlc) di Jean-Pierre Bemba, (i due principali gruppi armati del Paese); una al Coalizione democratica-Movimento di liberazione (Rcd-Ml), di Mbusa Nyamwisi, considerato vicino al governo; una alla Rcd-National di Roger Lumbala e una ai Mayi-Mayi, i combattenti ?patrioti? attivi nell?est del Congo.


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