Volontariato

Ausili tecnico-informatici l’Iva scende al 4 per cento

Handicap: Grazie al nuovo decreto del ministero delle Finanze

di Redazione

Già all?inizio dello scorso anno mi era stato detto che, essendo disabile, avrei potuto acquistare un computer con il controllo vocale (per scrivere senza usare la tastiera) godendo dell?Iva agevolata. Alle mie ripetute richieste i negozianti hanno risposto che non esisteva alcun decreto applicativo al riguardo e che quindi non potevo usufruire di quel beneficio. Ma è davvero così?
Valerio Poletti, Padova

Risponde Carlo Giacobini
Fino a qualche giorno fa l?affermazione di quei negozianti corrispondeva al vero. Oggi, però, ci sono interessanti novità.
Il decreto legge 669/1996 (convertito poi dalla legge 30/1997) stabiliva infatti che ai ?sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l?autosufficienza e l?integrazione dei soggetti portatori di handicap di cui all?articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104? si applicasse l?aliquota Iva agevolata (4 per cento). La stessa norma prevedeva che, con decreto del ministero delle Finanze, fossero stabilite le condizioni e le modalità in base alle quali doveva essere subordinata l?applicazione della predetta aliquota.
Finalmente, lo scorso 14 marzo, a oltre un anno dall?approvazione della legge 30/97, il ministero delle Finanze ha approvato il decreto che fissa tali modalità (G.U. 2 aprile ?98, n. 77).
Il decreto precisa quindi che alle importazioni e alle cessioni dei sussidi tecnici rivolti a facilitare l?autonomia e l?integrazione dei soggetti portatori di handicap di cui all?art. 3 della legge 5 febbraio ?92, n. 104 si applica l?imposta sul valore aggiunto nella misura del 4%.
Come sussidi tecnici e informatici vengono definiti “le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere alla riabilitazione o a facilitare la comunicazione interpersonale, l?elaborazione scritta o grafica, il controllo dell?ambiente e l?accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.
Potenzialmente, sono dunque inclusi nell?agevolazione un gran numero di prodotti, anche se va rilevato che, fra le menomazioni correlate a tale beneficio, non è prevista la disabilità intellettiva e psichica.
All?atto della cessione o dell?importazione, gli interessati al beneficio dovranno comunque presentare la seguente documentazione:
1) certificato attestante l?invalidità funzionale permanente rilasciato dall?Azienda sanitaria locale;
2) prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell?Asl di residenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico e informatico e la menomazione.

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