Cultura

A Riccione le chiese battono le discoteche

Un’iniziativa del Vicariato: gli edifici sacri aperti tutta la notte.

di Barbara Bastianelli

Si possono evangelizzare i giovani per le strade di Riccione? Devono aver risposto positivamente a questa domanda gli organizzatori dell?iniziativa Chi ha sete venga a me. Evangelizzazione di strada, visto che sino al 18 agosto saranno nella Perla Verde per annunciare la parola di Gesù. Un?iniziativa pastorale che non ha precedenti in Riviera data la vastità del territorio in oggetto, il numero degli evangelizzatori e le proposte più svariate. Infatti in quei giorni sono previsti incontri di catechesi, celebrazioni liturgiche ed eucaristiche, confessioni non stop, veglie notturne oltre a spettacoli e musical, animazioni in strada e in spiaggia. La missione Riccione 2003 è un?iniziativa partita dal Punto Giovane, associazione di volontariato riccionese e allargata a tutto il Vicariato Sud. Saranno coinvolte infatti tutte le parrocchie di Riccione e Cattolica. «Siamo consapevoli che i giovani che vengono a Riccione vengono per divertirsi e basta. Spesso poi il tipo di divertimento che scelgono non collima con quello che intendiamo noi», racconta Francesca Cevoli del Punto Giovane, uno dei promotori dell?iniziativa, «cercheremo d?incontrarli facendo loro delle proposte di divertimento alternativo, invitandoli a partecipare agli incontri e ai concerti che si susseguiranno durante la settimana». Chiese aperte fino a notte inoltrata, preti disponibili per le confessioni. Riccione presenta un volto radicalmente nuovo. Per una settimana non sarà solo una città di mare e discoteche, ma anche di riflessione e preghiere. «Il nostro approccio non sarà come quello dei Testimoni di Geova, non ci metteremo a parlare di Gesù in spiaggia», spiega Francesca, « faremo per lo più volantinaggio e inviteremo i giovani agli incontri e ai concerti». Andrete anche fuori dalle discoteche e nei luoghi d?aggregazione giovanile? «Ci sarà un piccolo gruppo che girerà in camper e sarà fuori delle discoteche e dai pub». Saranno 150 i missionari che arriveranno da tutta Italia per partecipare a questo evento. Entusiasti da una parte e preoccupati dall’altra, i ragazzi del Punto Giovane di Riccione che, pur conoscendo il tipo di giovani che frequentano le spiagge e le discoteche di Riccione, hanno accettato la sfida. «Molti di loro sono in trepida attesa, altri sono intimoriti, spaventati e preoccupati dal dover affrontare i loro coetanei con proposte profonde», racconta don Franco Mastrolonardo, animatore del Punto Giovane, «ma sentono il bisogno di farlo. Per molti giovani tutto questo sarà motivo di meraviglia. Ma chi di questi vorrà rispondere, sia in modo positivo che negativo, per noi sarà già un primo passo per farcene amici».


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