Formazione

Il catamarano senza barriere. E ora volo sul mare

Per un incidente in America ora si muove in carrozzina. Lui è il rampollo di una famiglia di industriali vicentini. E ha realizzato il suo sogno: tornare per mare. In totale autonomia.

di Barbara Favaron

Prima il giro d?Italia, come test. Poi il mondo. Anzi, gli oceani. È l?avventura dello Spirito di Stella, primo esempio al mondo di catamarano totalmente accessibile alle persone disabili, un gioiello di 17 metri per 7.70. Armatore: Andrea Stella, 26 anni, vicentino, rampollo di una delle famiglie che hanno fatto la storia dell?arredamento ?made in Italy?. Dopo due anni di intenso lavoro, Andrea ha concretizzato il suo sogno: «Riprendere il mare, andando a vela… anche muovendomi in carrozzina». Ed ecco Lo Spirito di Stella, a dimostrare che la sua energia è più forte del destino beffardo che tre anni fa, mentre era in vacanza negli Usa dopo la laurea in legge, gli ha fatto incrociare il proiettile di uno dei tanti balordi: disposto a tutto pur di rubargli la decapottabile. «Mi sono risvegliato», racconta Stella, «in ospedale. Paraplegia, è stato il verdetto. Un anno per riprendermi, quindi sono tornato a casa». Una vita da riprogettare Abbandonato il sogno della carriera forense, Stella ha deciso di fare di necessità virtù. «Mi sono guardato intorno nella mia città, Thiene», racconta, «e ho cercato di capire come potevo soddisfare i miei nuovi bisogni. Innanzitutto gli ausili: a una persona disabile ne servono molti, piccoli e grandi». Ed è nato, così, Pianeta Mobilità, un negozio allegro e colorato dove comprare una carrozzina con lo stesso spirito con cui si va da Benetton. Ma Stella non era ancora soddisfatto. La riabilitazione fatta negli Usa l?ha aiutato a non piangersi addosso, dandogli la spinta giusta per riprendere la vita di prima dell?incidente. Ricorda: «Sciavo, giocavo a calcetto e, soprattutto, andavo a vela? Invece nella mia barca non riuscivo più ad entrare, non ero autonomo? Ho contattato duecento centri di noleggio per trovare un mezzo che mi permettesse di stare al timone, di nuotare, e poi di farmi una doccia autonomamente? ma non c?era. Allora ci ho pensato io, con l?indispensabile supporto, anche finanziario, di papà». Il laboratorio galleggiante Due i consiglieri preziosi: l?armatore inglese Mike Oudd, che gli ha fatto conoscere la filosofia del catamarano («Un?imbarcazione stabile, che non si inclina più di sei gradi e consente, anche a chi è in carrozzina, di veleggiare in tutta tranquillità») e Francesco Miotto, anima di Tecnothon, il laboratorio di Telethon per gli ausili, e velista appassionato; nasce così Lo Spirito di Stella. Due anni di lavoro intenso per scovare i mille piccoli accorgimenti, banali ma indispensabili, per una barca senza barriere: una dinette spaziosa, cucina e tavolo da carteggio a misura di carrozzina, frigorifero a cassettiera, oltre a un seggiolino elettrico per raggiungere la rete di prua e prendere il sole. «Abbiamo cercato di rispettare», spiega Stella, «le esigenze delle persone con disabilità più accentuate della mia, e anche di chi si muove in carrozzina elettrica: quello che è giusto per loro, va benone anche per me». Ed ecco la gestione razionale degli spazi, per garantire la mobilità necessaria. «E la possibilità di governare l?imbarcazione autonomamente!», sottolinea mille volte Stella. Il catamarano diventa quindi un vero e proprio laboratorio galleggiante, per sperimentare le decine di innovazioni tecnologiche e di design che ne costituiscono la caratteristica principale: gli ascensori che portano alle due cabine matrimoniali accessibili (con altrettanti bagni extra large), la plancia per le immersioni, lo scivolo, semovibile e a scomparsa, per raggiungere la dinette dal piano di poppa. Creazioni che all?esperienza di Tecnothon hanno unito quella di Giovanni Parise, archimede dell?automobilismo, che ha applicato la sua scienza alle tecnologie marinare: ora potranno essere utilizzate su altre barche e sui camper. «In mare», aggiunge Stella, «continueremo a testare soluzioni per l?accessibilità di luoghi e strumenti: non sarà solo di utilità per le persone disabili, ma per tutti, perché facilitare l?accessibilità di luoghi o situazioni rappresenta sempre un vantaggio». Del resto, pure il telecomando tivù, inventato dal padre di un ragazzo disabile, ora è indispensabile. Back to Usa 2004 Fino a settembre Lo Spirito di Stella, con il suo capitano coraggioso, sarà protagonista di un giro d?Italia a metà strada tra il tour dimostrativo e la vacanza. «Dopo tanto cantiere», aggiunge Stella, «il catamarano è nel suo ambiente. E anch?io. Una festa che voglio condividere con i miei amici e con tutti quelli che vorranno venirci a conoscere». Il tour si concluderà a Savona, con un corso di vela per tutti, preludio della vetrina del Salone nautico di Genova. E non è finita. Andrea guarda lontano: «Dopo una puntata ad Atene, per Olimpiadi e Paralimpiadi, voglio ritornare dove è iniziato tutto, a Fort Lauderdale. Per dimostrare, non solo a me stesso, che la vita continua e le occasioni ci sono per tutti. Basta solo saperle cogliere?». La transoceanica Back to Usa 2004 sarà il primo passo per il giro del mondo che capitan Stella vuole compiere in tre anni, insieme alla fidanzata Lara. Ambasciatori dell?entusiasmo per la vita. Indipendente. Con una coda al sogno: «Prendere la patente nautica e portare in giro tutti gli innamorati del mare. Come me». Buon vento! Info: Per seguire l?itinerario del catamarano di Andrea Stella e vederne le immagini più belle il sito è Lo Spirito Di Stella


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