Non profit
Greenpeace all’assalto di una piattaforma petrolifera
L'azione è in corso in Scozia. Obiettivo: impedire l'apertura di nuovi impianti e sensibilizzare sull'effetto serra
di Redazione
Gli attivisti di Greenpeace colpiscono ancora. E questa volta non contro la soia transgenica ma all?assalto di una piattaforma petrolifera. Obiettivo: richiamare l?attenzione sull?inquinamento e sui pericoli dell?effetto serra. I rappresentanti dell?organizzazione ecologista hanno occupato oggi la piattaforma petrolifera Santa Fe 135 sul Mare del Nord, in Scozia, che è di proprietà del gruppo internazionale Bg.
Greenpeace ha scelto questo luogo perché proprio da lì si sta pompando petrolio da un nuovo giacimento e gli attivisti vogliono bloccare l’apertura di nuovi campi petroliferi: l’uso del petrolio, oltre a causare inquinamento, contribuisce al surriscaldamento del pianeta. La manifestazione di oggi è un po? la seconda puntata di un impegno: domenica scorsa, infatti, Greenpeace aveva occupato per 24 ore un impianto di perforazione della Cocono, sempre sul mare del Nord.
Info: www.greenpeace.org
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