Salute

Un progetto per non tornare in manicomio

Per non tornare in manicomio

di Redazione

U n pericoloso ritorno al manicomio. Ecco l?allarme che l?Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale (Unasam) lancia riguardo alla situazione delle migliaia di persone colpite da disturbi mentali nel nostro Paese. La mancanza di servizi psichiatrici sul territorio rischia infatti di produrre un ritorno alla situazione precedente la riforma legislativa che da più di un anno ha chiuso le porte dei manicomi italiani.
«Le strutture intermedie sono ancora carenti dappertutto», denuncia Ernesto Muggia dell?Unasam. «E il carico di questa situazione grava in gran parte sulle famiglie dei malati, e in particolare sulle madri». Per non stare a guardare, l?Unasam propone allora di realizzare un progetto pilota in una grande regione italiana, in cui siano presenti tutte le tipologie di problemi legati alla salute mentale, che metta in grado la regione prescelta di sopperire al bisogno di tutti i suoi malati psichici. Si avrà così a disposizione un modello completo e realizzato sul campo, in collaborazione con il privato sociale, da proporre subito dopo a tutte le altre regioni affinché lo realizzino a loro volta. Il vantaggio di questo progetto sta anche nel fatto che non richiede finanziamenti di molto superiori a quanto già stanziato; ciò che si dovrà mettere in campo per realizzarlo sarà invece uno strumento legislativo flessibile con cui la regione possa operare. La proposta dell?Unasam è già sul tavolo del ministro Bindi; si attende ora un segnale concreto per passare dalle parole ai fatti.
Chi volesse sostenere la proposta dell?Unasam può farlo contattando la segreteria di Milano, telefono 02/ 39265792 , fax 02/39266072 .

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