Non profit

La disoccupazione non fa notizia

Lettera di una lettrice sulla disoccupazione

di Riccardo Bonacina

Sono una francese da qualche anno in Italia per motivi di lavoro e forse è per questo che ormai da un anno apprezzo e seguo il vostro settimanale davvero poco italiano nel dare spazio più alla realtà dei problemi e alle loro soluzioni che alla chiacchiera politico-partitica. Per lavoro sono però costretta a sfogliare un po? tutta la stampa quotidiana e periodica del vostro Paese e non finisco di stupirmi per come viene trattato, o meglio non viene trattato, l?argomento disoccupazione dai vostri mass media. Ormai dal settembre scorso in Italia la disoccupazione si è ridotta a materia di contrattazione partitica perdendo sempre di più attinenza con la realtà del problema. A tener banco è lo scontro teorico-politico sulle 35 ore, non le facce, i problemi, le attese dei quasi tre milioni di disoccupati. Anzi, da voi, se provano a scendere in piazza vengono definiti anche dai mass media come rivoltosi, e qualche volta, anche come criminali. A parte i vostri articoli e le pagine che ?Il Manifesto? dedica puntualmente in questi giorni al tema, ?disoccupazione? in Italia è argomento che non ha volto, storie, foto, voci che rappresentino questo diritto elementare di ogni uomo. Il silenzio dei media italiani mi stupisce soprattutto se riferito ai grandi racconti, reportage e servizi che la stampa francese e tedesca sta riservando a questo tema. Per citare un solo esempio, persino ?Le Monde? ha dedicato una pagina intera per ospitare i messaggi di disperazione e di richiesta di aiuto che migliaia di disoccupati stanno inviando alle prefetture francesi. Eppure per rimanere al confronto con Francia e Germania la percentuale di disoccupazione è simile: il 12,4% della popolazione attiva in Italia; il 12,5% in Francia e il 12,6% in Germania. Allora perché tanto ostinato silenzio? Perché tanto disprezzo verso i disoccupati e i precari del Sud? Voi avete una spiegazione? Mi sono data una risposta spiegandomi che in Italia le forze di sinistra che tradizionalmente rappresentavano i diritti dei senza lavoro sono oggi al governo. Ma è così anche in Francia, eppure i mass media…
Jacqueline Lefort, Napoli

Risponde R. Bonacina:
Carissima Jacqueline, innanzitutto grazie per gli apprezzamenti, sempre graditi. L?idea di essere un settimanale non troppo italiano è davvero un gran bel complimento. Nel merito, poi, lei ha perfettamente ragione. È scandaloso che un diritto elementare come quello al lavoro sia mero oggetto di trattativa partitica. Oggetto di scambio per pesare un po? di più o un po? di meno. Ed è scandaloso il servilismo dei mass media italiani (con le eccezioni da lei sottolineate) che non riescono a dare volto, spessore di storie e di sacrifici a tre milioni di cittdini disoccupati. La sua domanda, poi, ci ha così stimolati da aver deciso di dedicare un intero dossier a questa questione sul prossimo numero.

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