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Lavoro: Assunzioni a costo zero, niente truffe

Camera: il ministero del Lavoro smentisce i presunti episodi di sfruttamento che avrebbero coinvolto alcuni disoccupati della provincia di Foggia

di Redazione

Camera: il ministero del Lavoro smentisce i presunti episodi di sfruttamento che avrebbero coinvolto alcuni disoccupati della provincia di Foggia, fruitori delle borse lavoro previste dal decreto legislativo n. 280/97. Per il sottosegretario al Lavoro Federica Gasparrini dai controlli effettuati dall?Inps e dall?ispettorato del lavoro di zona, non è emersa nessuna delle irregolarità denunciate in un?interrogazione dal deputato Elena Cordoni (cfr. Vita del 3 aprile scorso). Dopo la segnalazione di alcuni episodi di sfruttamento avvenuti in provincia di Foggia a danno dei disoccupati che usufruiscono delle borse lavoro (previste dal decreto legislativo n.280/ 97), arriva la secca smentita del ministero del Lavoro. “Dai controlli effettuati dall?Inps e dall?Ispettorato del lavoro di zona non è emersa alcuna irregolarità sull?utilizzo delle borse lavoro da parte degli imprenditori pugliesi”, afferma il sottosegretario al Lavoro Federica Gasparrini, rispondendo all?interrogazione del parlamentare dei Democratici di sinistra-l?Ulivo Elena Cordoni in cui veniva denunciato l?episodio. Da due mesi, infatti, sia l?Inps sia gli organi ispettivi delle amministrazioni locali stanno verificando l?effettivo avvio al lavoro dei giovani interessati al provvedimento che offre alle aziende la possibilità di assumere senza costi. Quanto all?ipotesi, avanzata dal deputato Cordoni, che gli imprenditori possano trattenere una parte del compenso destinato ai giovani borsisti, si tratta di un?eventualità impossibile grazie al meccanismo di pagamento: “L?Inps infatti”, ha spiegato il sottosegretario, “ogni mese invia un assegno circolare direttamente al domicilio degli interessati”.


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