Economia

Terzo settore: presentata oggi una ricerca Cosis

La cooperazione sociale è uno dei comparti più vitali: 5.600 imprese sociali che danno lavoro a 158mila persone e fatturano 3,6 mld di euro

di Benedetta Verrini

Negli ultimi anni, il Terzo Settore è diventato uno tra i protagonisti che a pieno titolo partecipa all’implementazione delle politiche del welfare. E’ quanto emerge da una ricerca, presentata oggi dal COSIS (Compagnia Sviluppo Imprese Sociali, società per azioni senza fini di lucro che ha per oggetto la gestione di iniziative di sviluppo nonché lo svolgimento dell’attività di finanziamento e di prestazioni di servizi a favore di imprese sociali, al fine di realizzarne la loro diffusione e crescita sul territorio italiano), che mira a individuare e delineare il fenomeno dell’economia sociale e della finanza etica. La ricerca è stata realizzata con la collaborazione di Grant Thornton Comunicazione.       Dall’indagine risulta che la cooperazione sociale rappresenta uno dei comparti più vitali: le imprese sociali sono 5.600, 55% di tipo A, 40% di tipo B e 5% miste. Danno lavoro a 158 mila persone, quasi 15 mila delle quali gravemente disagiate e fatturano 3,6 mld di euro ( 7 mila miliardi di vecchie lire a fronte dei 5.800 miliardi del ’99). Oltre agli operatori retribuiti, collaborano con le cooperative sociali oltre 23 mila volontari.       ”Obiettivo della ricerca – ha commentato Stefano Zapponini, presidente di COSIS – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, i media, la comunità finanziaria sul ruolo dell’imprenditoria sociale e sugli strumenti finanziari di cui dispone per garantirne la nascita, la crescita e lo sviluppo. La ricerca è propedeutica e integrativa di una più complessa analisi che  Grant Thornton sta conducendo unitamente a COSIS, finalizzata al calcolo, in termini matematici, del Valore Aggiunto Sociale – VAS – generato dai finanziamenti COSIS soprattutto in termini economici e occupazionali. Tutto ciò per affermare la validità della finanza etica come strumento di sviluppo dell’imprenditoria sociale, motore economico del Terzo Settore””.       ”Siamo consapevoli – ha concluso Zapponini – che alla base della crescita e sviluppo dell’imprenditoria sociale ci sia la necessità di professionalizzare il settore attraverso dei percorsi accademici specializzati. È anche per questo che la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, l’Università LUMSA con la collaborazione di COSIS, realizzeranno la prima cattedra di governo dell’impresa sociale e finanza etica”.      


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