Famiglia
La piazza ricostruita a forma di Internet
Insieme alle case il sisma ha distrutto le relazioni sociali. Ora i volontari telematici di unassociazione hanno pensato di rifondarle. Portando il pc in tenda
di Redazione
N on ha abbattuto solo case e monumenti, il terremoto, ha interrotto anche i rapporti sociali distruggendo piazze e strade. Quello che il sisma ha confuso e disperso, la tecnologia tenta di ricucire e rimettere in piedi. Si parte con un computer, si prosegue con l?installazione di Internet e di tutto quello che può servire a ricostruire le relazioni.
L?idea è venuta a ?Città invisibile?, associazione virtuale, cioè presente solo su rete telematica, ed è stata entusiaticamente sostenuta dagli abitanti di Cesi, Colfiorito, Sellano, Nocera, ovvero i paesi che più di tutti hanno subito il dramma del terremoto. ?Un computer per ogni tendopoli? è il nome beneaugurante del progetto.
«Il primo obiettivo è quello di creare punti pubblici di accesso ad Internet», spiega Gaia Grossi, responsabile per l?Umbria del progetto. «Abbiamo già i primi computer che saranno destinati in primis ai container sociali». Container che richiamano alla memoria il vecchio ufficio postale del paese, con gli sportelli per le informazioni e il servizio al pubblico sulle ultime novità legislative e sulle iniziative istituzionali pro-terremotati; e in più nell?improvvisato ufficio si possono trovare telefono, fax, computer e televisore. I volontari di ?Città invisibile? sono già all?opera per formare i giovani dei campi e renderli esperti della navigazione in rete.
L?associazione virtuale non fa però tutto da sola. Il progetto è sostenuto dal Centro di ateneo servizi informatici dell?università di Perugia, dall? associazione dei Comuni dell?Umbria e dal ministero delle Poste, che ha dato il suo patrocinio all?iniziativa.
?Città invisibile? comunica un numero di conto corrente per chi volesse sostenere l?iniziativa: 270000/9 (Abi 5704 Cab 03000) presso Banca popolare di Spoleto, sportello di Perugia, intestato a ?Anci-Umbria – Un computer per ogni tendopoli?.
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