Welfare

Attenzione alle linee 166 L’inganno corre sul filo

Mi è capitato di leggere la pubblicità di alcuni servizi telefonici telefonici di intrattenimento i cui numeri cominciavano per 166.

di Redazione

Sfogliando il giornale mi è capitato di leggere la pubblicità di alcuni servizi telefonici di intrattenimento i cui numeri cominciavano per 166. Come è possibile? Fulvio Venini, Piacenza Risponde Anna Ciaperoni Purtroppo i servizi futili sono ricomparsi sul numero 166, la linea originariamente destinata ai ?servizi informativi e di utilità sociale? che oggi, invece, è diventata uno strumento di attività equivoche quali chat line, astrologia, incontri. Proprio come un tempo era stato il 144. In questo periodo stiamo assistendo a una particolare recrudescenza del fenomeno ed è per questo che, su sollecitazione di numerosi utenti, la Federconsumatori ha effettuato un monitoraggio su giornali e televisioni locali e nazionali. Il risultato è stato che i numeri telefonici segnalati, che cominciavano con 166, corrispondevano effettivamente ad attività prive di qualsiasi valore sociale o culturale. Il decreto legge n. 558 ?Disposizioni urgenti in materia di servizi audiotex?, reiterato con d.l. n. 87 del 1996, dispone la disattivazione dei servizi audiotex, la cui eventuale attivazione può avvenire solo su richiesta scritta dell?abbonato. Tali servizi sono quelli cui si accede tramite il 144. L?unica deroga prevista è per i servizi di particolare utilità sociale, informativa, culturale: proprio quelli a cui ci si collega tramite il 166. Ma di chi è la responsabilità se molti utenti sono stati ingannati? Innanzitutto delle autorità preposte al controllo e alla vigilanza che, invece, non hanno assolto correttamente ai loro compiti. La Federconsumatori ha per questo intimato al ministero delle Poste di procedere a un monitoraggio costante e a una verifica effettiva delle autorizzazioni concesse (rilasciate, peraltro, mediante la sola autocertificazione dei fornitori di servizi), diffidando il ministero stesso a concedere autorizzazioni per fini culturali a soggetti la cui attività è da considerare reato amministrativo. Federconsumatori, inoltre, ha diffidato la Telecom a concedere le linee del 166 a fornitori di servizi senza autorizzazione o con autorizzazione rilasciata con autocertificazione.


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