Volontariato

Conti pubblici: Epifani, dissipate risorse disponibili

Il leader della Cgil Guglielmo Epifani fa appello alla Cisl e alla Uil ''a lavorare per una mobilitazione unitaria in autunno contro la politica economica del governo''

di Paolo Manzo

”I nodi stanno arrivando al pettine e si avvicina il giorno in cui bisognera’ scegliere cosa fare. Le poche risorse disponibili sono state dissipate dal governo in attesa di una ripresa che non e’ arrivata. Il risultato e’ che oggi siamo piu’ indebitati di prima, che anche i margini della finanza creativa si stanno restringendo e la situazione e’ piu’ difficile di due anni fa”. Lo sottolinea il leader della Cgil Guglielmo Epifani, che intervistato da ”Repubblica” fa appello alla Cisl e alla Uil ”a lavorare per una mobilitazione unitaria in autunno contro la politica economica del governo”. ”Ormai si sono accorti tutti -sottolinea Epifani- della fondatezza di quanto sosteneva la Cgil. L’Italia cresce meno degli altri paesi e perde quote nel commercio mondiale. E’ ovvio che ci vuole una svolta radicale di politica economica: non e’ con le promesse, con gli investimenti nelle infrastrutture, che per avere effetto avranno bisogno di almeno dieci anni, e con l’ulteriore riduzione della spesa sociale che si possono affrontare i problemi dell’Italia. Anche la Confindustria -osserva- se ne e’ accorta e ha firmato con i sindacati un patto sullo sviluppo e la competitivita”’. Quanto all’intento del governo di destinare le poche risorse alla riduzione dell’Irpeg e a incentivi per i consumi, Epifani dice: ”E’ proprio questa la strada sbagliata. Gli incentivi ai consumi, al credito e ad alcuni settori produttivi -spiega- alla fine mettono in difficolta’ le imprese italiane, come e’ avvenuto per il settore auto con la rottamazione”. ”La riduzione dell’Irpeg generalizzata -aggiunge- e’ ugualmente sbagliata: ci vogliono invece interventi settoriali e mirati agli investimenti tecnologici delle imprese virtuose e le priorita’ sono contenute nell’accordo sulla competitivita’ che abbiamo firmato con la Confindustria e che il governo finora ha ignorato”. Infine sulla possibilita’ di un intervento sulle pensioni degli statali il leader della Cgil commenta: ”Noi saremo contrari ad ogni manovra volta a far cassa sulla spesa previdenziale e sociale: e’ inaccettabile che siano i lavoratori e i pensionati a pagare gli errori del governo. E’ anche inaccettabile -continua- il balletto di proposte su una materia cosi’ delicata. Questa idea di intervenire sugli statali e’ priva di senso: infatti il diverso sistema di calcolo delle pensioni tra pubblici e privati e’ compensato da una diversa base di calcolo che svantaggi a i dipendenti pubblici”. Sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil in autunno? ”Se il governo -risponde Epifani- insistera’ su questa strada, continuando a sbagliare, e’ ovvio che la situazione del paese e’ destinata ad aggravarsi. Non basta offrire, in maniera un po’ sospetta, tavoli di confronti perche’ i problemi sono di merito. Per questo ci vuole una grande mobilitazione del sindacato in autunno e, se il governo va avanti con i suoi propositi, lo sciopero”.


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