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L’Italia aiuta ancora i profughi Finanziamenti per altri tre anni

Gli stanziamenti a favore degli extracomunitari, scaduti già dallo scorso anno, sono stati prorogati fino al 31 dicembre del 2000

di Redazione

Prorogate al 31 dicembre 2000 le provvidenze economiche per i profughi stabilite dalla legge 13 luglio del ?95 (n. 295). Lo prevede la legge n. 89 che modifica le disposizioni riguardanti il ministero degli Esteri, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 10 aprile, serie generale n. 84. Iprofughi potranno contare sulle provvidenze economiche dello Stato fino al 31 dicembre del 2000. I finanziamenti, stabiliti dalla legge del 13 luglio del ?95 (n. 295) e scaduti alla fine dello scorso anno, sono stati ripristinati con la legge dell?8 aprile scorso sulla proroga dell?efficacia delle disposizioni relative al ministero degli Esteri. L?articolo 2 stabilisce che per gli aiuti economici ai profughi sono stanziati 600 milioni per il triennio 1998/2000. Dirittura d’arrivo per l’obiezione Camera: durante la seduta dello scorso 14 aprile, l?Aula ha licenziato il testo coordinato di quattro proposte di legge (3123, 1161, 1374, 3259) che contiene nuove norme in materia di obiezione di coscienza, già approvato dal Senato. L?approvazione del testo sull?obiezione di coscienza, avvenuta durante la seduta dell?Aula di Montecitorio dello scorso 14 aprile, è un passo in avanti verso la definizione di regole certe per riconoscere ai cittadini il diritto di non fare il servizio militare. Quando definitivamente riesaminato dal Senato, il provvedimento concluderà un lungo percorso che dovrebbe portare a un cambiamento radicale: l?obiezione di coscienza non sarà più una concessione dello Stato, ma un diritto di chi rifiuta la guerra e i suoi strumenti in nome della pace. Il testo opera una profonda revisione della normativa vigente (legge n. 772 del 15 dicembre del ?72), rispondendo ai più recenti indirizzi del Parlamento europeo che, nel gennaio del ?94, ha approvato una risoluzione per riconoscere all?obiezione di coscienza lo status di diritto soggettivo. In questo senso, la corte Costituzionale, con otto sentenze, si è espressa chiaramente sulla materia, sottolineando che la Patria si può difendere anche facendo il servizio civile. I compiti dei soldati ?senza fucile? – l?assistenza ai deboli o la difesa del patrimonio artistico e ambientale – sono diversi da quelli dei militari di leva ma non meno importanti. Tuttavia le associazioni degli obiettori di coscienza hanno espresso diverse perplessità sul provvedimento, chiedendo al Senato, che deve ancora rivedere il testo, di apportare delle importanti modifiche al documento, che già prevede la scelta del servizio civile come un?opzione, non più da motivare con principi etico-sociali. Toccate l’Italia senza vederla Camera: all?esame della commissione Cultura, in sede referente, una proposta di legge (2068) che attribuisce dimensione nazionale al Museo tattile ?Omero? di Ancona, presentata il 31 luglio del ?96 da un gruppo di deputati dell?Ulivo. Mostrare dipinti, sculture e opere architettoniche ai ciechi. Lo fa dal 1993 il Museo tattile ?Omero? di Ancona, finanziato dalla regione Marche e realizzato dal Comune. Offre ai suoi visitatori, migliaia ogni anno, calchi in gesso e modellini della scultura classica, rinascimentale, greca e romana, e alcuni plastici di opere architettoniche in scala. Alcuni di deputati dell?Ulivo, con una proposta di legge presentata il 31 luglio del ?96 e ora all?esame della commissione Cultura in sede referente, intende dare dimensione nazionale alla struttura, unica in Italia. Il museo sarà così gestito dalla Regione, dai ministeri della Pubblica istruzione e per i Beni culturali e dall?Unione italiana ciechi. Raccoglierà non solo riproduzioni delle opere più famose, ma anche percorsi tattili per far comprendere ai privi di vista l?organizzazione dell?ambiente e della vita dell?uomo nella sua evoluzione. La struttura troverà posto nella scuola elementare ?Carlo Agostini? di Ancona, per poi spostarsi nella Mole Vanvitelliana. Profilattici gratis An non li vuole Camera: distributori di profilattici nelle scuole? Critiche e perplessità sull?iniziativa dall?assessore alla Pubblica istruzione di Sesto Fiorentino. Interrogazione n. 4-16738 rivolta, il 14 aprile, al ministro della Pubblica istruzione da Riccardo Migliori di Alleanza Nazionale. Non è piaciuta a Riccardo Migliori, deputato di An, l?iniziativa promossa dall?assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Sesto Fiorentino che, in una conferenza, ha annunciato l?intenzione del Comune di fornire gratuitamente profilattici agli studenti delle scuole medie e superiori, attraverso l?installazione di distributori negli istituti. Per il parlamentare, le campagne di prevenzione e informazione sull?Aids, anche quando rivolte agli studenti delle scuole medie e superiori, dovrebbero essere affidate al Servizio sanitario nazionale e non all?iniziativa di un assessore. A giudizio di Migliori, che con un?interrogazione ha chiesto l?intervento del ministro della Pubblica istruzione, l?intento del Comune toscano sarebbe demagogico e poco efficace per la prevenzione del virus Hiv. Sanità: Non si può volare con le bonbole Senato: l?Alitalia non ammette sul volo Napoli-Milano una donna ossigeno-dipendente che, così, non può sottoporsi a un trapianto. Il senatore Giovanni Saracco (Dsu) in un?interrogazione presentata il 10 aprile (n.4-10549) accusa la compagnia aerea e il ministero dei Trasporti. Chiamata d?urgenza all?ospedale Niguarda di Milano per sottoporsi a un trapianto polmonare, una donna ossigeno-dipendente si è vista negare l?imbarco sul volo Alitalia Napoli-Milano e ha perso così l?appuntamento con un intervento che attendeva da tempo. La vicenda ha spinto il senatore dell?Ulivo Giovanni Saraco a presentare un?interrogazione che mette sotto accusa la compagnia di bandiera e il ministro dei Trasporti. L?Alitalia, infatti, costringe le persone ossigeno-dipendenti a prenotare con largo anticipo il volo e a pagare un doppio biglietto, in quanto la bombola ammessa a bordo occupa un posto. I contenitori portatili di ossigeno liquido, che da tempo sono un?alternativa alla bombola, non sono ammessi sugli aerei dell?Alitalia. Perché? Semplice, la commissione istituita un anno e mezzo fa dal ministero dei Trasporti con il compito di verificare la possibilità di sostituire le bombole con i più moderni contenitori di ossigeno, è ferma da mesi, in attesa delle prove tecniche. Di cui non si sa più nulla. Saraco sollecita il ministro Claudio Burlando a intervenire per sbloccare i lavori della commissione in modo che «l?Alitalia possa ospitare le persone ossigeno-dipendenti come qualsiasi altro passeggero». Anziani: Troppo alte le rette delle case di riposo Senato: le rette per le case di riposo sono aumentate e i contributi delle Regioni e del Servizio sanitario nazionale coprono solo una parte dei costi di ricovero. Lo sottolinea Francesco Bortolotto dei Verdi-l?Ulivo, in un?interrogazione (4-10380) rivolta al ministro della Sanità, Rosy Bindi, presentata il 1° aprile. Ricoverare un anziano in casa di riposo è sempre più costoso e i rimborsi erogati dalle Regioni e dal Servizio sanitario nazionale offrono una copertura solo parziale delle spese. I familiari devono quindi farsi carico di una parte consistente della retta e provvedere alle esigenze di vestiario e di sostentamento, visto che l?aumento dei costi non ha comportato un miglioramento dei servizi offerti dalle case di riposo. Lo denuncia il senatore Francesco Bortolotto dei Verdi-l?Ulivo, che in un?interrogazione al ministro della Sanità, Rosy Bindi, presentata il 1° aprile, porta l?esempio del Veneto, dove la retta raggiunge le 140 mila lire al giorno. A cui la Regione contribuisce con un rimborso di 58.500 lire. Bortolotto chiede al ministro Bindi di intervenire affinché le spese sanitarie dei ricoveri in case di riposo non pesino sui familiari degli anziani. Droga: Sconti di pena per chi va in comunità Camera: trasformare il recupero nelle comunità terapeutiche in sconti di pena per gli ex tossicodipendenti. Interrogazione n. 4-16778 del 14 aprile di Mauro Paissan, deputato del gruppo Misto, rivolta al ministro della Giustizia. Bisogna studiare un?alternativa per non vanificare lo sforzo di chi riesce a liberarsi dalla tossicodipendenza. Lo chiede Mauro Paissan che ha sottolineato l?urgenza di trovare una soluzione normativa che consideri il tempo trascorso nelle comunità di recupero come alternativa al carcere. A Giovanni Maria Flick, Paissan ha chiesto aiuto per un 35enne ex tossicodipendente. Il giovane, reinserito nella società è costretto a tornare in carcere. Nel 1991, infatti, quando ancora era in cura in una comunità, l?ex tossicodipendente aveva chiesto il cumulo delle pene, sperando di chiudere i conti con la giustizia. Ma solo nel 1996 gli viene notificato il computo totale della pena, imponendogli di scontare ancora sei anni.


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