Formazione

Brindisi, a scuola di pace e legalità nel segno di don Tonino Bello

A San Pancrazio Salentino parte oggi “Su di te sia pace”, una vera e propria scuola di formazione aperta ad amministratori pubblici, cittadini, dirigenti del terzo settore. Il tema della settima edizione è quello della pace e della legalità, come pratiche quotidiane, seguendo gli insegnamenti del vescovo di Molfetta. L’iniziativa è promossa da Acli provinciali di Brindisi, UniTre San Pancrazio Salentino, con il patrocinio del Csv Brindisi-Lecce

di Emiliano Moccia

«E’ una vera e propria scuola di formazione, aperta ad amministratori pubblici, cittadini, dirigenti del terzo settore. A chiunque voglia mettersi a nudo sul vero senso della santità feriale della pace e della legalità come pratiche quotidiana, di tutti i giorni, come ripeteva sempre don Tonino Bello». Gianluca Budano è il presidente provinciale delle Acli di Brindisi che, in collaborazione con UniTre San Pancrazio Salentino ed il patrocinio del Csv Brindisi-Lecce “Volontariato nel Salento”, organizzano la settima edizione del percorso formativo “Su di te sia pace”. Una scuola che invita e sollecita i partecipanti all’impegno socio-politico, fondando i suoi pilastri su tre direttrici: pace, economia e cultura del dono.

Giovanni Impastato e Gianluca Budano al centro della foto

«Ogni edizione ha un tema diverso, ma quello della pace è sempre di sfondo. In questa edizione, invece, vogliamo sviscerarlo e declinarlo insieme al tema della legalità come pratiche da realizzare in tutti gli aspetti della nostra vita: al lavoro, nell’impresa, in famiglia, in comunità. Perché questi due valori non devono appartenere solo ai pacifisti o a chi si occupa di legalità, ma devono riguardare tutti, generando una serialità della cultura del dono, della gestione dei conflitti, dell’attenzione all’altro, dell’economia civile, del perdono, del rispetto delle regole». Tutte tematiche che saranno approfondite fino al mese di aprile nel ricco programma in calendario, animato da esperti e testimoni concreti.

I temi pace e legalità vogliamo declinarli come pratiche da realizzare in tutti gli aspetti della nostra vita: al lavoro, nell’impresa, in famiglia, in comunità

– Gianluca Budano

Un modo per proseguire l’evento dello scorso mese di giugno, «quando siamo stati ad Alessano e Tricase, dove don Tonino fu parroco, ed abbiamo pregato sulla sua tomba riflettendo su tematiche quali pace e verità, in particolare quelle che generano piaghe sociali e che la classe dirigente e i decisori sembrano non vedere, anche quando la soluzione è facile ed ovvia». 

Il percorso che ha inizio oggi pomeriggio a partire dalle ore 17.00 presso il Centro Polifunzionale di Via Manisco 2 a San Pancrazio Salentino – con la presenza di Pierangelo Milesi, delegato alla Pace, Presidenza Nazionale Acli – è stato anticipato qualche giorno fa con l’incontro “Patriottismo Sociale e/è Legalità”. All’evento ha partecipato anche Giovanni Impastato, fratello di Peppino, giornalista e attivista che fu ucciso dalla mafia siciliana il 9 maggio 1978 per il suo impegno di antimafia.

«Abbiamo fatto questo preludio» prosegue Budano «perché i famosi cento passi tra la casa di Peppino Impastato e la casa di Gaetano Badalamenti, capomafia di Cinisi, sono il simbolo della disaffezione che c’è in giro, dei 15-20 passi che ci sono con la violazione dei diritti, con il mancato rispetto delle regole, con la violazione di diritti, con le omissioni di soccorso, con la gestione di conflitti e così via». Un’esperienza di patriottismo sociale che Budano affronta anche nel volume “Base, altezza e profondità. Fondamenti scientifici e popolari di managerialità diffusa e di patriottismo sociale” (Meltemi editore). La scuola di formazione, quindi, prende il via nel segno e nel nome di don Tonino Bello, vescovo scomodo, sempre schierato contro le armi e la guerra ed a favore dei diritti e dei poveri. A trent’anni dalla sua morte, la forza dei segni e delle parole del vescovo di Molfetta è più viva che mai.

Foto: Acli provinciali di Brindisi


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