Famiglia

Don Benzi ha incontrato Gheddafi

Al centro dei colloqui il problema dei flussi migratori da Africa e Asia verso l’Italia, di cui la Libia è luogo di transito e il dialogo interreligioso

di Redazione

La scorsa notte, all?una e trenta circa, Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII (www.apg23.org) è stato ricevuto in forma strettamente privata dal colonello Muhammar Gheddafi. Alla sola presenza di un interprete i due hanno parlato delle problematiche dei flussi migratori dall?Africa e dall?Asia verso l?Italia, di cui la Libia è luogo nodale di transito. In particolare Gheddafi ha assicurato la sua completa disponibilità alla richiesta di Don Benzi di intervenire presso il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo affinché prenda provvedimenti concreti in merito al problema delle donne nigeriane schiavizzate e avviate alla prostituzione, di cui una grande percentuale arriva in Italia. ?Ho trovato una persona attenta e sensibile alle problematiche che gli ho sottoposto ? ha dichiarato Don Benzi a conclusione dell?incontro ? era sinceramente interessato e mi ha chiesto piu? di una volta delucidazioni e approfondimenti. Ha inoltre espresso parole di grande stima per il Presidente della Commissione europea Romano Prodi. ? Gheddafi ha accettato la proposta di Don Oreste di una collaborazione tra il suo governo e la Comunità Papa Giovanni XXIII, che nel prossimo futuro dovrebbe operare in Libia con suo personale specializzato nell?intervento e la gestione degli immigrati e dei profughi, in coordinamento con le autorità locali. Gheddafi ha inoltre dimostrato un grande entusiasmo quando Don Benzi gli ha illustrato il suo piano di dialogo interreligioso, dal titolo ?Obbedienza a Dio per la Pace?, che prevede incontri tra capi religiosi cristiani, ebrei e musulmani in moschee, chiese e sinagoghe, e gli ha assicurato il suo appoggio per realizzarlo. Sabato prossimo Don Benzi parlerà di questo anche con Mohammed Shariff, libico, presidente dell? ?Islam Socold Society?. Don Benzi fa parte della delegazione di venti persone, personale medico e missionari, tra cui anche la dottoressa Marilena Pesaresi di Rimini, che la scorsa notte è atterrata in Libia con un aereo messo a disposizione da Gheddafi. La delegazione, che sta riaccompagnando a casa i cinque bambini dello Zimbabwe operati al cuore dai medici dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna nell’ambito del ?Progetto Cuore?, è stata ricevuta al suo arrivo dal leader libico in persona, che ha mostrato grande commozione nell?incontrare i bambini reduci dall?operazione. La delegazione ha intanto proseguito il suo viaggio per lo Zimbawe e rientrerà in Italia nel fine settimana, dopo un?ulteriore sosta in Libia.


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