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Senato: approvata la legge sangue

Il testo ha ottenuto il sì della commissione Sanità di Palazzo Madama, in deliberante. La parola passa ora alla Camera

di Benedetta Verrini

Via libera al disegno di legge che riordina il sistema trasfusionale italiano e tutto il settore degli emoderivati con il fine di ottenere autosufficienza nazionale, sicurezza sanitaria e riequilibrio tra le regioni. Il testo di legge e’ stato approvato questo pomeriggio dalla commissione Sanita’ di palazzo Madama in sede deliberante. La parola, dopo la pausa estiva, passera’ alla Camera. Quella di oggi in Senato e’ stata una sorta di corsa dell’ultima ora. Infatti ancora ieri si aspettava il parere della commissione Bilancio senza il quale l’iter parlamentare non poteva andare avanti. Arrivato questa mattina, e’ stata chiesta immediatamente dalla commissione la sede deliberante, autorizzata dal presidente del Senato Marcello Pera. Cosi’, prima della pausa estiva, la commissione ha voluto chiudere con l’approvazione del ddl assegnato da oltre un anno. Il provvedimento e’ stato approvato all’unanimita’. Tra le novita’ introdotte dalla nuova normativa, il Centro nazionale del sangue presso l’Istituto superiore di Sanita’ e la Consulta delle associazioni. ”Sono commosso per quanto e’ capitato oggi – ha detto Antonio Tomassini (Fi), presidente della commissione – perche’ bisogna ricordare che la legge sulle trasfusione e’ da oltre dieci anni che chiede una revisione della normativa vigente alla ricerca di maggiore sicurezza in materia trasfusionale. Da questa mattina alle 9,30 siamo riusciti in due ore ad avere il parere per una deliberante dal governo e dalla presidenza del Senato. E siamo riusciti a varare una legge di trenta articoli in un’ora: credo che sia un record che dimostra che quando c’e’ un obiettivo condiviso non ci sono differenze di colore”. ”Sono riconoscente al ministro della Salute – ha aggiunto Tomassini – che a fronte di una indisponibilita’ a trovare finanziamento per questa legge, facendo degli spostamenti di bilancio nelle sue disponibilita’ ha trovato i fondi necessari. Sicuramente non coprono tutto quanto noi speravamo di coprire, ma da’ fondamenta irreversibili alla legge”.


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