Welfare

Maldive: un inferno per i diritti umani

Un rapporto di Amnesty international accusa il governo del paradiso delle vacanze: tortura, detenzione arbitrarie, processi iniqui per i dissidenti politici

di Daniela Romanello

Il paradiso delle vacanze è un inferno dei diritti umani. Secondo Amnesty International, infatti, nelle isole Maldive il governo usa la tortura per punire i dissidenti politici. Lo riferisce il sito Internet della Bbc, citando un nuovo rapporto dell’organizzazione per i diritti umani. Amnesty denuncia detenzioni arbitrarie, processi iniqui e lunghi periodi di incarcerazione, maltrattamenti e vere e propri e torture. Le accuse sono state prontamente respinte dal governo del piccolo Stato dell’Oceano Indiano, che le ha definite ”false e senza alcuna base”. ”La verita’ e’ che, dietro la facciata di paradiso turistico, le Maldive hanno una disonorevole casistica di repressione di pacifici oppositori”, ha dichiarato Kate Allen, direttrice della sezione britannica di Amnesty. Tra i vari casi raccontati nel rapporto, c’e’ quello di un oppositore condannato all’ergastolo per aver scritto un articolo a favore di un golpe in un sito Internet. Un altro dissidente, si legge nel testo, e’ stato ammanettato e incatenato per 11 giorni a una trave, impedendogli qualsiasi movimento.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.