Mondo
Volgare e indifferente È lAmerica, ragazzi
Beavis e Butthead con la liceale Daria sono i beniamini dei teen-ager Usa. Da noi arrivano con la voce del comico Paolo Rossi e della bulgara Marina Massironi
Beavis e Butthead sono due pestiferi e scurrili adolescenti, sempre pronti a cacciarsi nei guai. Daria, invece, è una liceale saccente e un po? snob, che guarda con distacco tutto ciò che la circonda. Insieme animano il martedì dedicato alla fiction di Mtv che adesso, oltre alla musica, propone nella fascia serale ai suoi giovani telespettatori anche i cartoni animati. Le due serie di cartoon arrivano dagli Stati Uniti, dove hanno conquistato pubblico e critica. Beavis e Butthead sono finiti sulle copertine di Newsweek e di Rolling Stones, hanno scritto libri, diventati best-seller, girato un film e inciso un disco dove duettano con Cher. Daria si è meritata gli elogi dei critici televisivi dei maggiori giornali americani, da Usa Today al New York Times.
Tanto successo ha indotto i responsabili di Mtv a proporre questi cartoni animati anche nel nostro Paese, con l?idea di offrire ai ragazzi italiani uno spunto di riflessione e una particolare chiave di lettura della realtà che più li riguarda. Per questo il linguaggio del cartoon non ha censure di alcun genere: battute pesanti e parolacce fanno parte del mondo degli adolescenti e quindi non vanno tagliate. Lo slang americano è stato tradotto e italianizzato con l?aiuto di due doppiatori d?eccezione: Paolo Rossi ha prestato la sua voce a Beavis, Marina Massironi ha interpretato il disincanto di Daria con la sua voce meccanica e impersonale dell?ormai famosa ?presentatrice bulgara?. Beavis e Butthead passano le loro giornate davanti alla tv, commentando le qualità anatomiche delle protagoniste di video musicali o cercando di unirsi a una banda di delinquenti. Daria, sarcastica e impassibile, nascosta dietro un paio di occhiali extra-large, prende in tutti i modi le distanze dai suoi genitori, dalla sorellina bionda e dai compagni che disprezza. Antieroi, patetici e sconfitti, che non riescono a sopportare la realtà.
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