Welfare

Ma che affare quel poeta

Nati due anni fa per far incontrare letteratura e ambiente, oggi i Parchi sono 14 e saranno il trampolino di lancio per nuove forme di imprenditorialità giovanile. Soprattutto nelle regioni del Sud.

di M. E. Virga

Si annunciano interessanti novità per i giovani aspiranti imprenditori del Meridione. È ormai operativo, infatti, il progetto per la creazione di una rete di ?parchi letterari? in sette regioni del sud Italia e di nuove imprese giovanili ad essi collegate. L?iniziativa è promossa dalla società IG, Imprenditorialità Giovanile Spa, in collaborazione con la Fondazione Ippolito Nievo e il Touring Club Italiano. IG è una società di Roma che opera nel campo della creazione d?impresa, dello sviluppo locale e dello sviluppo di piccole-medie imprese, ma favorisce pure la sperimentazione di nuove politiche di formazione del lavoro anche nel settore non profit. I ?Parchi letterari? sono stati ideati già due anni fa da Stanislao Nievo, giornalista e scrittore pronipote del celebre autore de ?Le confessioni di un italiano?, che, attraverso la fondazione Ippolito Nievo ha iniziato un?opera di valorizzazione, conservazione e tutela di alcune aree italiane. Fino ad ora sono stati creati 14 parchi (vedi box): in ognuno di essi è possibile visitare i luoghi percorsi dagli autori, leggerne brani magari poco conosciuti, ma anche, per esempio, consumare i loro piatti preferiti.
Il parco è anche un?occasione per valorizzare le risorse presenti sul territorio, nel tentativo di recuperare e agevolare lo sviluppo economico, culturale, turistico e occupazionale dei luoghi prescelti e della popolazione residente, soprattutto quella giovanile. Con il nuovo progetto, inoltre, la creazione del parco costituirà l?opportunità per avviare nuove iniziative imprenditoriali giovanili, che, a loro volta, rappresenteranno l?ossatura produttiva al quale il parco stesso si affiderà come garanzia per il suo consolidamento. I settori di creazione di nuove imprese riguarderanno la gestione e la promozione delle attività del parco, il turismo rurale e non, l?artigianato, i servizi ambientali e per la manutenzione urbana, i servizi culturali, il recupero e la valorizzazione di prodotti tipici. L?obiettivo finale dell?iniziativa, patrocinata anche dall?Unesco, è quello di creare almeno un parco per ogni regione del sud in collegamento tra di loro e con altre realtà in Italia e all?estero. I finanziamenti saranno erogati attraverso la sovvenzione ?Parchi Letterari?, approvata dall?Unione Europea lo scorso dicembre, pari a 17,9 milioni di ecu, cui si aggiungerà un finanziamento nazionale di 11,3 milioni, sempre di ecu. In lire l?investimento sarà di 58 miliardi.
Ne potranno beneficiare due tipi di soggetti: per quanto riguarda la creazione dei parchi, gli enti locali, singoli o associati, i soggetti misti pubblico-privati, associazioni culturali, fondazioni e enti morali. Per quanto riguarda la creazione di imprese, invece, i giovani residenti nelle aree coinvolte. Imprenditorialità Giovanile e Fondazione Nievo si occuperanno dell?accompagnamento alla progettazione e del tutoraggio, il Touring delle attività di networking e promozione.
Ancora pochi giorni e i giovani potranno iniziare a sbizzarrirsi: entro il 5 maggio infatti verrà pubblicato il bando per il concorso di idee e progetti. Per gli impazienti è possibile, però, collegarsi al sito Internet ?Città delle Opportunità? (www.igol.it/sovvenzione, e-mail sovvenzione @igol.it) oppure mandare un fax alla Ig, al numero: 06/88311319.

L’opinione
Cultura, petrolio italiano
È da molto tempo che io insisto sulla validità del progetto dei ?Parchi letterari?. E la possibilità che questi parchi siano un?occasione per creare lavoro, soprattutto nel Sud Italia e soprattutto per i più giovani, non fa che confermare la bontà dell?idea. In fondo basta un po? di intraprendenza, un po? di fantasia e di idee a riguardo ne potrebbero venire a migliaia. Facciamo solo un esempio. I giovani del Comune in cui è sorto uno dei ?Parchi letterari? potrebbero costituire una cooperativa e organizzare una serie di viaggi organizzati per turisti, alla scoperta di luoghi citati e raccontati da grandi scrittori. Impiantare una semplice ed essenziale segnaletica, per indicare i luoghi più interessanti; dare vita a una serie di studi per recuperare le nozioni fondamentali della storia di quel Comune; e così via… Insomma, l?intraprendenza dei giovani dovrebbe muoversi sull?onda dei cinque sensi: non solo la vista, ma anche il tatto, l?olfatto, l?udito e, perché no?, il gusto. Mostre, cartelli, pubblicazioni, ma anche cibi tipici, audiocassette e quant?altro nasca da cooperative che diano realmente lavoro a quante più persone possibili. In questa maniera il ?Parco letterario? diventa l?occasione per il rilancio del luogo dove sorge. Perché il petrolio del nostro Paese è l?economia culturale: ne siamo talmente ricchi che i primi timidi passi che stiamo compiendo sono solo una goccia nell?oceano. Perché il nostro Paese è ricco di storia, di letteratura, di arte e non possiamo accontentarci che uno qualsiasi dei nostri Comuni sia famoso nella sua Regione, o in Italia, o all?estero solo per una fabbrica.

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