Welfare

Assistenza a domicilio Una questione di reddito

Vorrei sapere che cosa si intende per assistenza domiciliare integrata e quali sono i procedimenti che bisogna seguire per poterla ottenere. Vittorio Musiani, Roma

di Redazione

Risponde Elio D?Orazio L?assistenza domiciliare è una forma di aiuto rivolta soprattutto alle persone anziane e ai disabili, anche se oggi si ricorre a questo servizio anche per i malati psichici e terminali (Aids, pazienti oncologici). L?obiettivo è quello di erogare un servizio di qualità, lasciando l?ammalato al proprio domicilio e abbattendo così i costi dei ricoveri ospedalieri. In particolare, il Progetto obiettivo anziani del 1992 definisce il modello di Assistenza domiciliare di tipo integrato (Adi) come un servizio che deve garantire, al domicilio del paziente in età avanzata, tutta una serie di attività di carattere medico, infermieristico, riabilitativo e socio-assistenziale. Ogni utente ha diritto a un massimo di 140 ore annue di assistenza di tipo socio-assistenziale (aiuto domestico, alla persona e così via), 100 ore annue di assistenza infermieristica, 50 ore annue di assistenza riabilitativa. Le prestazioni sono gratuite. Ci sono inoltre alcune Regioni (Emilia-Romagna, Valle D?Aosta, Veneto, Marche, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Toscana, e la Provincia autonoma di Bolzano) che hanno deciso di stanziare somme di denaro (circa 600 mila lire al mese) per le famiglie che accudiscono a casa l?anziano non autosufficiente. Per ottenere questi servizi il primo passo da compiere è rivolgersi al medico di famiglia che, successivamente, indirizzerà alla Asl competente per territorio che dovrà esaminare il caso in dettaglio. Nello specifico, a Roma occorre avere il certificato del medico curante nel quale si evidenzia la necessità di ottenere l?assistenza domiciliare a causa di una serie di patologie che devono essere ben specificate. Si deve poi allegare il certificato di residenza (anche l?autocertificazione) e una copia del modello 730 o del 201 per il reddito da pensione. Quest?ultimo, infatti, è fondamentale per ottenere le prestazioni e la pensione deve essere al minimo. Con questa documentazione ci si reca alla Circoscrizione di appartenenza, sezione Servizi sociali. In seguito, a domicilio della persona anziana verrà fatto un sopralluogo da parte di un?assistente sociale, che dovrà accertare le reali condizioni del richiedente e comunicarle alla commissione della Asl competente. Se la domanda di assistenza avrà buon esito e verrà accolta il servizio sarà erogato in base alle necessità della persona e più precisamente: da un minimo di due ore a un massimo di quattro ore giornaliere per tutti i giorni della settimana o soltanto per uno o due giorni.


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