Non profit

In prima linea contro la morte di Stato

Contro la pena di morte

di Redazione

David Hicks è in carcere dal 1988 con l?accusa di aver violentato e ucciso sua nonna. Si proclama innocente e la sua condanna a morte si basa sull?unica prova costituita dal test sul Dna; test che, a detta dello stesso professore che l?ha effettuato, Simon Ford, non è attendibile. A suo sostegno è nato in Italia un comitato che si occupa di raccogliere fondi per la sua assistenza legale. David realizza braccialetti artigianali che vengono inviati a coloro che fanno un?offerta in suo favore. Il referente per questo comitato è il signor Antonio Poggioni (tel. 050/798841, E-mail: poggionia@ftbcc.it), e per le offerte è utilizzabile il c.c. postale n. 12419560. Il nostro Paese – patria di Cesare Beccaria, l?uomo che per primo circa 230 anni fa prospettò la necessità dell?abolizione della pena di morte – è da sempre sugli scudi nella battaglia contro la morte di stato. Battaglia portata avanti dall?associazione ?Nessuno tocchi Caino? (tel. 06/68979214) e da alcuni comitati. Tra questi, un ruolo di coordinamento è rivestito dal ?Comitato Paul Rougeau?, sorto nel febbraio del 1993 a difesa di un condannato a morte (tel. 06/8814323, 055/474825; E-mail: prougeau@tin.it; web: www.citinv.it/associazioni/PAUL_ROUGEAU). Informazioni sullo stato delle esecuzioni negli Stati Uniti, possono essere richieste alla ?Coalizione italiana contro la pena di morte negli Usa?, tel. 081/2391893, E-mail: coalit@mbox.argosid.it.


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