Mondo

Iraq: stralcio no, sdoppiamento s

soluzione sul filo del regolamento e molto ''tecnica'' quella adottata in serata dalla Conferenza dei capigruppo alla Camera

di Redazione

E’ stata una soluzione sul filo del regolamento e molto ”tecnica” quella adottata in serata dalla Conferenza dei capigruppo alla Camera sulla conversione in legge del decreto di rifinanziamento delle missioni italiane di pace all’estero. La vicenda, complicatasi politicamente per la contrapposizione maggioranza-opposizione sulla natura della missione in Iraq (di pace e umanitaria per i primi di stabilizzazione e dunque militare per i secondi che sottolineavano il comando britannico per i nostri militari), si e’ risolta grazie all’esperienza normativa-parlamentare, all’interno dei due schieramenti. E’ cosi’ che all’obiezione che non fosse praticabile uno ”stralcio” alla luce dei precedenti parlamentari in tema di conversione di decreti, si e’ arrivati a parlare di ”sdoppiamento” dei voti. In pratica il decreto domani va avanti in aula, ma un emendamento lo modifichera’ togliendo dal campo le missioni di pace diverse da quella in Iraq. Queste missioni, piu’ precisamente il loro rifinanziamento, sara’ l’oggetto di un disegno di legge che sara’ presentato domattina nella Commissione Difesa che si riunira’ in sede legislativa, ovvero con quel potere deliberante che fa ”saltare” l’esame dell’Aula. In questo modo -pur non parlando di stralcio- nessuno si potra’ dichiarare vincitore e nessuno perdera’ la faccia e tutta la questione del rifinanziamento si potra’ risolvere: sia quello per l’Iraq con il voto della maggioranza (e con una opposizione non ostile che quindi non si opporra’ ricorrendo al minacciato ostruzionismo), sia tutte le altre missioni che riceveranno un voto pressoche’ unanime in Commissione. Di qui i giudizi positivi e tutto sommato soddisfatti di esponenti delle opposizioni e di quelli della maggioranza. Unica nota diversa e’ stata quella della Lega: il capogruppo Ce’ uscendo dalla riunione aveva infatti annunciato il fallimento di un accordo: ”Noi -aveva detto- siamo contrari alla mediazione. Credo che la maggioranza debba governare”.


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