Cultura

Onu: il direttore del Cisp scrive a Kofi Annan

"Ci associamo anche al Suo richiamo al ruolo dell’Europa, alla quale l’ONU e il mondo guardano con speranza", scrive Carlo Tassara

di Redazione

Eccellenza, Le scrivo immediatamente dopo aver letto sulla stampa italiana la Sua lettera del 26 giugno del 2003 al Presidente del Consiglio del nostro paese, nella quale esprime profonda preoccupazione per il ridimensionamento dell?impegno italiano a sostegno del sistema delle Nazioni Unite, da Lei rappresentato. Desidero in primo luogo manifestarLe la nostra adesione al Suo messaggio e alla istanza che la Sua lettera esprime. Siamo infatti convinti con Lei che le impressionanti sfide del mondo contemporaneo richiedono di accrescere – e non certo di ridurre ? gli sforzi politici e finanziari, soprattutto da parte dei paesi europei, finalizzati a ridurre la forbice della disuguaglianza nel mondo e a combattere la povertà di alcuni popoli e l?instabilità istituzionale di alcuni paesi. Ci associamo anche al Suo richiamo al ruolo dell?Europa, alla quale l?ONU e il mondo guardano con speranza, confidando nelle Sue capacità e volontà di contribuire a sottrarre il pianeta al rischio di una progressiva militarizzazione delle relazioni internazionali. Esistono oggi forti ragioni e opportunità per il consolidamento di fecondi rapporti di dialogo sulle politiche e partenariato operativo tra il sistema ONU e la cooperazione non governativa, di cui il CISP è parte. Tali ragioni, del resto confortate da molteplici e positive esperienze di collaborazione, nascono dalla condivisione di valori e obiettivi e dalla comune convinzione che la povertà, nelle sue molteplici e drammatiche manifestazioni, sia da porre al primo posto nell?agenda politica degli stati. Al tempo stesso, occorre sottolineare che, affinché tale istanza si traduca in atti e scelte concrete, si richiedono anche il fattivo impegno finanziario da parte dei governi nelle sedi internazionali. L?alternativa al rafforzamento del sistema delle Nazioni Unite, che passa anche per una maggiore sinergia tra le ONG del Nord e del Sud del pianeta, è la progressiva degenerazione delle relazioni internazionali e l?ulteriore crescita della diseguaglianza e dell?instabilità. Tale partnership dovrebbe a nostro avviso caratterizzarsi per una complementarità nella diversità, con le Nazioni Unite impegnate soprattutto nel coordinamento inter-istituzionale delle politiche di sviluppo e nella risoluzione delle crisi internazionali, e le ONG ? grazie al loro radicamento sul territorio e alla capacità di arrivare nelle aree più marginali del pianeta – impegnate soprattutto nella realizzazione dei progetti di lotta alla povertà e nel miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali. E? alla luce di queste considerazioni, Signor Segretario Generale, che desidero ringraziarLa per l?iniziativa da Lei assunta nei confronti del nostro governo e, più in generale, per la tenacia e la passione con le quali in questo periodo storico pieno di difficoltà e di insidie, Ella afferma i valori posti alla base stessa delle Nazioni Unite, verso i quali desidero nuovamente affermare la nostra convinta adesione. La prego infine di accogliere i sentimenti della mia più profonda stima e gli auguri più cordiali. Carlo Tassara Direttore


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