Volontariato

Telethon: scoperte le cause di una neuropatia

La malattia di Charcot-Marie-Tooth colpisce la mielina provocando anomalie nell'innervazione dei muscoli degli arti

di Redazione

Scoperti gli ‘insospettabili’ colpevoli della malattia di Charcot-Marie-Tooth (Cmt), una neuropatia ereditaria che colpisce la mielina, il ‘nastro isolante’ dei nervi periferici, provocando anomalie nell’innervazione dei muscoli degli arti, soprattutto inferiori. Insospettabili perche’ finora non si ritenevano implicati in questa patologia. Sono i risultati della ricerca condotta da Alessandra Bolino, dell’Istituto Telethon Dulbecco all’ospedale Gaslini di Genova, pubblicata in parte sull’American Journal of Human Genetics e in parte nel numero di luglio di Human Molecular Genetics. Entrambi gli articoli spiegano i meccanismi di azione delle proteine responsabili, se difettose, di almeno due forme di Charcot-Marie-Tooth. La ricercatrice ha localizzato, innanzitutto, una regione sul cromosoma 11 con il gene coinvolto in una forma di questa neuropatia, la CMT4B1, e ha poi identificato il gene, chiamato MTMR2. Oggi si sa che la proteina prodotta dal gene ‘incriminato’ e’ una fosfatasi, un enzima che cattura gruppi chimici (fosfati) da altre proteine per controllarne l’attivita’ e il funzionamento. Le fosfatasi sono presenti e agiscono in tutti i tessuti dell’organismo: ”il rompicapo – spiega la stessa ricercatrice – e’ stato capire come la versione alterata della proteina potesse creare un danno solo ai nervi degli arti”. L’equipe coordinata dalla Bolino e’ riuscita a svelare parte del mistero. ”Il partner con cui il gene MTMR2 interagisce e’ un’altra proteina che, a differenza della fosfatasi, e’ accesa solo nel sistema nervoso. Cosi’ l’attivita’ di MTMR2 diventa automaticamente specifica e localizzata solo in quei nervi”. Tra l’altro, il ‘socio’ della fosfatasi si chiama NF-L (neurofilament light chain) ed e’ gia’ noto per essere responsabile, se guasto, di un’altra forma della malattia di Charcot-Marie-Tooth. ”Questo risultato – commenta la ricercatrice – ci ha permesso di ipotizzare che le diverse forme cliniche di Charcot-Marie-Tooth siano causate da alterazioni in proteine che appartengono a uno stesso meccanismo molecolare e biologico”. Lo stesso studio ha permesso di identificazione il gene responsabile di una seconda forma di questa neuropatia, nota come CMT4B2. Si tratta di MTMR13, il cui prodotto appartiene alla stessa famiglia di proteine fosfatasi di MTMR2. Anche i due geni interagiscono, avvalorando l’ipotesi di un comune meccanismo molecolare alla base di queste neuropatie periferiche. E’ un importante passo avanti per mettere a punto molecole attive per questa malattia e renderle disponibili ai pazienti.


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