Mondo
Liberia: no agli accordi, continuano i massacri
I ribelli rifiutano gli accordi. L'Onu chiede ancora agli Usa di intervenire
Continuano gli attacchi dei ribelli liberiani alla capitale Monrovia. Almeno 100 civili sono stati massacrati e 300 feriti negli ultimi cinque giorni secondo le fonti ufficiali. Gli operatori umanitari della ong ingelse Merlin hanno riferito ieri all?agenzia Irin che la situazione a Monrovia, una citta` di un milione di persone, e` ?orribile, con cadaveri abbandonati in giro per le strade?. Ieri entrambi i gruppi ribelli hanno detto che rifiutereanno di firmare un accordo di pace a meno che non sia garantito loro di giocare un ruolo rilevante nel governo di transizione che dovrebbe indire nuove elezioni. Il Lurd (Liberiani uniti per la riconciliazione e la democrazia) e il Model (Movimento per la democrazia in Liberia) hanno entrambi rifiutato le ipotesi di accordo proposte dai mediatori nella capitale del Ghana, affossando cosi` le speranze di una risoluzione del conflitto tramite accordo entro breve, che ieri sembravano doversi concretizzare.
Kofi Annan ha rinnovato l?appello agli Usa per l?invio di una forza di interposizione ?prima che sia troppo tardi?.
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