Famiglia

Ogm: UE, ok a norme su etichettatura e rintracciabilit

Alemanno: "nessun golpe"

di Redazione

Il primo consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Ue sotto presidenza italiana ha varato oggi a Bruxelles la nuova normativa che permettera’ di etichettare e di rintracciare, dal campo alla tavola, la presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) negli alimenti e nei mangimi. La decisione, annunciata da portavoce europei, e’ stata presa con un voto a maggioranza, contrari Regno Unito, Danimarca e Lussemburgo. Una parte della regolamentazione e’ stata respinta anche dall’Austria. La nuova normativa entrera’ in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. L’allarmismo con cui molti hanno accolto l’approvazione dei ministri agricoli europei delle disposizioni in materia di rintracciabilita’ e etichettatura dei prodotti a base di Organismi Geneticamente Modificati (Ogm) e’, secondo il ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno ”del tutto ingiustificabile”. Il ministro Alemanno, oggi al suo esordio europeo come presidente del Consiglio Agricoltura, e’ intervenuto a margine della presentazione del marchio ”Doc” per la ristorazione italiana nel mondo, in un pausa dei lavori del consiglio: ”Non ci risulta che oggi ci siano state svolte particolari sugli Organismi Geneticamente Modificati ”Domani la Commissione in riunione discutera’ delle linee guida di coesistenza tra le diverse colture – ha dichiarato il ministro riferendosi al problema ancora insoluto della contaminazione volontaria fra colture biologiche e convenzionali e colture transgeniche – e io, alla vigilia di quella riunione, ho voluto che se ne parlasse anche in Consiglio”. Alemanno rileva quindi di ”aver registrato un grande interesse sul tema Ogm da parte di molte delegazioni affinche’ questa coesistenza sia garantita in termiti effettivi”. Che risponda quindi ai rischi, ha proseguito il Ministro, di contaminazione delle produzioni transgeniche nei confronti delle produzioni convenzionali, tipiche o biologiche”. Il ministro ha sottolineato che ”sulle linee guida della Commissione che i ministri discuteranno in settembre c’e’ grande attesa”. L’auspicio dei paesi membri, ha spiegato in sostanza Alemanno aggiungendo di condividerlo, e’ che la proposta della Commissione in materia sostenga lo sforzo di tutti i paesi per tenere distinte le filiere Ogm da quelle ”Ogm free”. Concludendo, Alemanno ha ricordato che saranno gli stati membri, una volta approvate le linee guida sulla coesistenza di diverse colture, a approvare delle leggi nazionali che imposteranno giuridicamente la disciplina. Da questo punto di vista ”anche l’Italia si deve preparare a fare la propria legge sulla coesistenza dei diversi sistemi agricoli” ha ricordato Alemanno.


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