Cultura

La Calabria dolce che non t’aspetti

A due passi da Lamezia Terme un’oasi di pace. Per deliziarsi con la cucina, andare a cavallo e scoprire l’artigianato locale (di Vincenzo Canonaco).

di Redazione

Nel cuore della piana di Lamezia Terme, tra aranceti ed estensioni di orti troverete un antico e imponente palazzo padronale di fine Ottocento, adeguatamente ristrutturato. Qui la famiglia La Ferla ha iniziato ai tempi della bonifica la coltivazione del riso fino, creando pure una varietà che porta ancora il suo nome: il Vialone La Ferla. Oggi, a ricordare quel periodo riconoscimenti incorniciati e trattori d?epoca in bella mostra, risalenti al 1920. Un tuffo nel passato fiorente dell?agricoltura calabrese. Quella odierna è fatta di agrumi coltivati a regime biologico, ortaggi di tutti i tipi , animali di bassa corte, bovini, ovini e cavalli per lunghe passeggiate verso il mare costeggiando il fiume Amato. Francesco accompagna i vacanzieri ed è disponibile a istruire i ragazzi ai primi contatti con l?animale. Da queste parti la natura si fa sentire, nella sua bellezza e nella sua forza, con i colori dei fiori e il profumo dei cipressi. La cucina è prevalentemente a base dei prodotti aziendali, dai salumi ai sottolî, dalla pasta fatta in casa con i fagioli alla salsiccia fresca e all?agnello al forno. Per dissetarvi potete chiedere succhi di limone e d?arancio rigidamente di produzione propria, e se siete golosi tuffarvi su gustose marmellate e miele doc, ovviamente di fiori d?agrumi. Nell?agriturismo l?ospitalità è organizzata in camere doppie, triple e quadruple ed è disponibile pure un appartamento. I prezzi vanno dai 31 ai 51 euro a persona in camera doppia con prima colazione o a mezza pensione. È una meta comoda per chi deve attraversare la Calabria perché situata a poca distanza dallo svincolo autostradale di Pizzo e di Lamezia Terme, non molto lontana dalla stazione ferroviaria e dallo scalo aereo. L?azienda è ubicata al chilometro 378 della Ss 18. Da qui le serre calabresi non distano molto e, seguendo docili tornanti, consigliamo di arrivare a Passo Condrò, poco più di mille metri di altitudine, nel comune di Serrastretta. Qui si dipartono una serie di sentieri che vi condurranno verso panorami mozzafiato. Si può pure visitare una maestosa faggeta attrezzata per picnic e ricca di fontane: l?acqua da queste parti non manca. Se si ama l?artigianato, scendendo in paese, patria della sedia, è possibile visitare qualche laboratorio artigianale e, soprattutto le poche botteghe rimaste, dove si prepara la seduta in paglia, secondo la tradizione. Qui è pure possibile vedere la lavorazione della ginestra e i tessuti preparati con questa pianta,che cresce abbondante e spontanea. Qualche chilometro ancora e s?incontra Tiriolo, rinomato centro dove vengono realizzati prodotti in ceramica e scialli detti ?vancali?. Completando la via dell?artigianato arriviamo a Cortale, dove una famiglia ha ripreso la coltivazione e la lavorazione del baco. Producendo fini tessuti in seta, secondo l?antica tradizione serica. Vincenzo Canonaco Agriturismo Trigna Contrada Trigna 88040 Lamezia Terme (Catanzaro) tel.e fax 0968.209034 info@agriturismotrigna.it Agriturismo Trigna


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