Mondo

Iraq, in una fossa comune scoperti 400 cadaveri

Il ritrovamento da parte delle forze usa vicino a Mosul, nella zona curda del Paese

di Redazione

Le forze armate statunitensi hanno scoperto una nuova fossa comune vicino a Mosul, nel nord dell’Iraq, dove potrebbero essere state sepolte 400 persone, presumibilmente curdi. Un comunicato rende noto che i resti di circa 25 cadaveri – tutti donne o bambini con il cranio perforato da proiettili – sono stati trovati in una valle nei pressi del villaggio di al-Hatra, circa trecento chilometri a nord di Baghdad. I residenti di al-Hatra, secondo quanto riferito, ritengono che tra i duecento e i quattrocento corpi potrebbero essere stati seppelliti nella fossa comune, scoperta dai militari della 101ma divisione aviotrasportata. Sul luogo sono arrivati gli esperti della scientifica dell’Esercito. Dalla caduta del regime di Saddam Hussein, lo scorso aprile, sono state scoperte fosse comuni a Najaf, Bassora, Babilonia ed in altre parti dell’Iraq e molte altre ne stanno venendo alla luce ora che gli iracheni si sentono liberi di raccontare le storie degli arresti, delle torture e degli assassinii di massa. L’associazione internazionale per i diritti umani, Amnesty International, ha deunciato la scomparsa di circa 17mila persone in Iraq negli ultimi venti anni, ma questa potrebbe essere in realta’ molto piu’ alta. La piu’ grande fossa comune e’ stata scoperta a maggio nel distretto meridionale di Mahawil, dove gli iracheni temono siano state sepolte oltre 15mila persone.


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