Cultura
Paesi poveri: ad aiutarli sono soprattutto gli emigrati
Mentre l'aiuto pubblico allo sviluppo ristagna, sono le rimesse degli immigrati nei Paesi ricchi l'unico flusso finanziario in crescita.
L’unico flusso finanziario in crescita verso i Paesi in via di sviluppo è quello relativo alle rimesse degli emigrati. Nel 2002 i soldi spediti in patria dalle persone che lavorano nei Paesi ricchi ha superato di 30 miliardi di dollari l’aiuto pubblico allo sviluppo. A riportare i dati è il mensile Mondo e Missione. “Il 2002 non è stato un anno felice per i flussi finanziari verso i Paesi in via di sviluppo (Pvs)” scrive Rodolfo Casadei sulla rivista “il servizio del debito è stato superiore ai nuovi crediti, gli investimenti diretti dall’estero (Fdi) hanno conosciuto una flessione, ed in base ai primi dati non ancora completi l’importo degli Aiuti pubblici allo sviluppo (Aps) non sembra superiore a quello degli anni precedenti”. “L’unico flusso finanziario con un incremento per il secondo anno consecutivo è quello relativo alle rimesse degli emigrati all’estero verso i loro Paesi d’origine, che nel 2002 ha toccato complessivamente gli 80 miliardi di dollari. Nel 1997 questa voce ha per la prima volta superato quella dell’Aps, e da allora il divario fra le due non ha cessato di ampliarsi: attualmente ha quasi raggiunto i 30 miliardi di dollari”. La regione del mondo che riceve la più grande quantità di rimesse dall’estero è l’America Latina e Caraibi (25 miliardi di dollari), seguita dall’Asia meridionale (16 miliardi), dal Medio Oriente e Nordafrica (14 miliardi), dall’Asia orientale (11 miliardi) e dall’Europa dell’Est e Asia centrale (10 miliardi). Sin dal 1995 l’India è il Paese che riceve la cifra assoluta più alta in rimesse, ben 10 miliardi di dollari nel 2001, seguita dal Messico che l’ha quasi raggiunta (9,9 miliardi), dalle Filippine (6,4 miliardi), dal Marocco (3,3 miliardi), dall’Egitto (2,9 miliardi) e dalla Turchia (2,8 miliardi). In Lesotho, un quarto del Prodotto interno lordo (Pil) deriva dalla rimesse degli immigrati. Di poco inferiore il dato della Giordania (22,6 per cento, in ragione di 2 miliardi di dollari su 8,82), di El Salvador (13,8 per cento), del Libano (13,7 per cento), del Marocco (9,6 per cento), delle Filippine (8,9 per cento).
