Senato: via libera alla legge sangue entro l’estate

La Commissione Igiene e Sanità è impegnata a stringere i tempi per varare entro luglio il progetto normativo riguardante gli emoderivati, le trasfusioni, una nuova disciplina di tutela per i donatori e la istituzione di una banca nazionale del sangue per affrontare in modo coordinato tra le regioni le esigenze di plasma. Per molti mesi il testo e’ stato discusso dalla Commissione sulla base di un ddl (S.623) presentato dal presidente della stessa Igiene, Antonio Tomassini (F.I.) e di numerosi altri progetti sottoscritti da senatori di vari gruppi. Dopo la conclusione dell’iter referente e la trasmissione in Assemblea, nel mese di febbraio, quest’ultima ha inviato nuovamente alla Igiene soprattutto per procedere a vari approfondimenti riguardanti gli aspetti di copertura finanziaria. L’esame preliminare, ripreso nelle scorse settimane e da domani nuovamente all’ordine del giorno ha gia’ consentito di valutare anche questi aspetti e c’e una sostanziale concordanza nel chiedere la riassegnazione in sede legislativa per giungere rapidamente al si. Il ddl dovra’ poi passare alla Camera. Attualmente in Italia le attività trasfusionali sono disciplinate dalla legge 4 maggio 1990, n.  107, e da numerosi decreti di attuazione. “A più di dieci anni dall?approvazione di tale legge, molte delle previsioni in essa contenute non hanno trovato una concreta applicazione” sottolinea la relazione al progetto di legge in discussione. “Ci riferiamo, in particolare, all’attivazione di adeguati strumenti di coordinamento e di governo del sistema, alla razionalizzazione della rete trasfusionale, alla definizione di un efficace meccanismo di compensazione tra le regioni e tra aziende sanitarie, ad una definizione chiara dei rapporti con le aziende di frazionamento del plasma e ad un rafforzamento del ruolo delle associazioni di volontariato”. Per leggere l’intero documento: www.senato.it/bgt/ShowDoc.asp?leg=14&id=00059210&tipodoc=Ddlcomm&modo=PRODUZIONE