Welfare

Camera: sì alla legge contro la tratta di persone

Prevede pene severissime per chi commercia in esseri umani: da otto a venti anni di carcere per la riduzione in schiavitù. Terre des hommes: colmato un vuoto normativo

di Benedetta Verrini

”Una risposta adeguata a situazioni inaccettabili”. Cosi’ il capogruppo dell’Udc alla Camera, Luca Volontè, esprime la sua grande soddisfazione per l’approvazione del progetto di legge contro la tratta di persone. ”Avevamo chiesto di arrivare in tempi brevi all’approvazione del provvedimento – ha precisato – necessario per contrastare un fenomeno gravissimo per l’intera societa’. Ora sara’ possibile contrastare i mercanti di schiavi e aumentare efficacemente la lotta al racket che fa degli esseri umani un mercato inaccettabile ed inaudito riducendo ad uno stato di schiavitu’ uomini e donne senza piu’ dignita’. ”E’ una delle nostre battaglie – conclude Volonte’ – e siamo felici di aver portato un sostanzioso contributo ad un problema che tocca la coscienza di tutti”. La legge contro la tratta di persone, approvata dalla Camera quasi all’unanimita’ prevede pene severissime per chi commercia in esseri umani: da otto a venti anni di carcere per la riduzione in schiavitù. Il provvedimento riscrive l’articolo 600 del Codice Penale punendo chiunque eserciti ”poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprieta”’ su un altro essere umano. Previsti tutti i possibili reati di riduzione in schiavitu’: dalla minaccia all’ inganno; dall’abuso di autorita’ allo sfruttamento dell’inferiorita’ fisica o psichica. Equiparate alla schiavitu’ sono anche le situazioni in cui si costringono altre persone a prestazioni lavorative o sessuali, oppure all’accattonaggio. E’ previsto un fondo presso la Presidenza del Consiglio per le misure antitratta destinato al finanziamento dei programmi di assistenza e di protezione sociale gia’ previsto dalla legge sull’immigrazione, nel quale confluiranno i proventi dei patrimoni confiscati alle organizzazioni criminali. Ci sarà inoltre un programma di assistenza alle vittime, che servira’ ad assicurare alle vittime un alloggio, vitto e assistenza sanitaria. Il finanziamento e’ di 2,5 milioni di euro annui. – Al via anche campagne di informazione e di prevenzione nei Paesi di provenienza delle vittime; saranno organizzati speciali corsi di addestramento per le forze dell’ordine finalizzati a contrastare la tratta di schiavi. Grande soddisfazione per il sì della Camera è stata espressa anche da Terre des Hommes, che segnala come siano almeno 6 mila i minori tra i 12 e i 16 anni ogni anno vittima della tratta dai Paesi dell’Est verso l’Europa. Le misure approvate con il ddl “colmano un vuoto normativo dell’ordinamento nazionale” dice Tdh, “Contro un fenomeno che in Italia ha raggiunto una misura crescente negli ultimi dieci anni, proporzioni tali da preoccupare governi e istituzioni di controllo e da indurre un ricorso a misure sempre più severe di contrasto di uno dei fenomeni criminali più devastanti per la libertà e la dignità dell’uomo”.


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