Cultura

Energia: Pecoraro, black out è una truffa

Pecoraro ha attaccato Marzano che ''ha avviato una campagna lobbistica attraverso lo spot Blackout energetico, per sostenere nuove centrali e il ritorno al nucleare"

di Paolo Manzo

”I dati dimostrano che il black out e’ stata una truffa visto che dai numeri del Grtn si evince chiaramente che il problema non e’ stato causato dal superamento della domanda rispetto alla produzione. Nel momento del picco, infatti, la domanda di energia era di 52mila Mw, a fronte di una fornitura disponibile di 55.250 Mw”. A ‘sparare’ sulla gestione energetica mesa in campo dal governo e’ il leader dei Verdi, Pecoraro Scanio, che nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, ha attaccato frontalmente il titolare delle Attivita’ Produttive, Antonio Marzano che ”ha avviato una campagna lobbistica attraverso lo spot ‘Black out energetico’, per sostenere nuove centrali e il ritorno al nucleare. E’ patetico che il ministro dica che noi vogliamo candele e candelotti -dice il deputato- ma forse lui, si’, ne avrebbe bisogno per illuminarsi un po’ visto che ci vuole portare all’ottocentesco carbone e al nucleare invece che al fotovoltaico e all’idrogeno”. Per questo i Verdi lanciano ”una sfida al ministro: istituisca una commissione di inchiesta che faccia luce su tutta la vicenda”. Poi tendono la mano al governo: ”Se sono disposti a dialogare -avverte Pecoraro- noi siamo disposti a sostenere iniziative serie e a questo scopo chiediamo un dibattito trasparente in Parlamento. Ma -e arriva il siluro- il governo sappia che noi le porcate le blocchiamo. Non pensi che si possano installare 137 centrali. Forse si puo’ ragionare su 6. Noi comunque stiamo costituendo comitati in tutti e 137 i siti”.


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