Sostenibilità

Musica e natura battono il profitto selvaggio

Un compositore francese ha portato in tribunale la France Télécom per un pilone che rovinava un'isola da sogno. E ha vinto

di Redazione

Sembra un po? una neoromantica rivincita dell?arte contro la tecnologia, della natura contro l?inquinamento – in questo caso elettromagnetico ? la vicenda del compositore francese Gabriel Yared, autore di celebri colonne sonore fra cui quelle del ?Paziente inglese? e ?L?amante?. L?artista è riuscito a portare in tribunale nientemeno che la France Télécom, e farla giudicare colpevole dell?imbruttimento di uno dei paesaggi più suggestivi della Bretagna: l?isola ?aux Moines?, nel golfo di Morbihan. Un luogo incontaminato dove Yared cercava rifugio e, soprattutto, ispirazione per la sua musica. Isola da sogno almeno fino al giugno del ?99, quando il colosso delle telecomunicazioni scelse quei lidi per piazzarci un pilone per la telefonia mobile: sedici metri d?altezza, ?un palo piantato dentro al cuore dell?isola?, secondo Gabriel Yared, che da quel giorno smise di frequentare il suo piccolo, ex paradiso. Ma non prima di aver ingaggiato un?accesa e impari battaglia giudiziaria con la France Télécom, conclusasi qualche giorno fa nel tribunale di Vannes: i giudici hanno ordinato all?azienda di smontare in fretta lo scempio tecnologico, in quanto minaccia per l?ambiente e l?estetica. Una sentenza che fa bene alla natura. E alla musica.


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