Salute

Aids: Unaids, virus Hiv affama Africa subsahariana

L'aids ha gia' ucciso 7 milioni di contadini e potrebbe ucciderne altri 16 milioni entro il 2020 nei soli Paesi dell'Africa subsahariana

di Redazione

L’aids sta affamando milioni e milioni di famiglie nelle zone rurali dei paesi in via di sviluppo. Lo hanno denunciato oggi a Ginevra le Nazioni Unite. Malattia che si e’ inizialmente creduta ‘urbana’, l’aids ha gia’ ucciso 7 milioni di contadini e potrebbe ucciderne altri 16 milioni entro il 2020 nei soli Paesi dell’Africa subsahariana. Le conseguenze sono tali che il consumo alimentare delle famiglie colpite e’ crollato del 40%, secondo quanto rivela uno studio congiunto dell’Unaids (Programma dell’Onu di lotta all’aids) e della Fao (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) che chiedono con urgenza una risposta specifica dei ministeri dell’agricoltura al grave problema. ”La maggioranza dei paesi africani piu’ colpiti dall’aids sono al tempo stesso i paesi che piu’ dipendono dall’agricoltura”, ha spiegato il direttore esecutivo dell’Unaids Peter Piot. Infatti, su 42 milioni di persone colpite dal virus dell’aids nel mondo, quasi 30 milioni vivono nell’Africa subsahariana meta’ delle quali nelle zone rurali. ”Quando gli agricoltori si ammalano, coltivano meno la terra” e la fame e la malnutrizine aumentano, ha spiegato il direttore generale della Fao Jacques Diouf. Secondo i responsabili della Fao e dell’Unaids, i ministeri dell’agricoltura e le istituzioni rurali devono, nei loro programmi, affrontare con tempestivita’ le conseguenze dell’hiv-aids sull’agricoltura. Per aiutarli, la Fao sta ad esempio elaborando progetti-pilota che sperimenteranno tecniche per semplificare il lavoro nei campi. Sara’ inoltre utile adattare gli attrezzi agricoli affinche’ anche i giovani, le donne e le persone anziane possano usarli, afferma la Fao.


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