Politica

Direttore Unesco: la clonazione umana è inammissibile

In contrasto con quanto emerso in alcune del Congresso Americano, Matsuura ribadisce il suo "no"

di Gabriella Meroni

Il direttore generale dell?Unesco, Koïchiro Matsuura ha ricordato oggi che la clonazione umana è stata bandita dalla Dichiarazione Universale del Genoma Umano e dei Diritti Umani, adottata all?unanimità dalla Conferenza Generale dell?Unesco nel 1997 e approvata dall?assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1998. In contrasto con quanto emerso in alcune del Congresso Americano sulla clonazione umana e col bill che vieta simili pratiche negli Stati Uniti, Matsuura reagisce contro la dichiarazione fatta da coloro che sono a favore della clonazione umana a fini riproduttivi: ” La clonazione umana è stata già bandita in 26 paesi e in alcune parti degli Stati Uniti. Alcuni tuttavia dichiarano che vorrebbero superare questo divieto ed eseguire esperimenti che sono, da un lato, irresponsabili e, dall? altro, lesivi della dignità umana. E? mia precisa intenzione richiamare alla mente l?Articolo 11 della Dichiarazione Universale sul Genoma Umano e sui Diritti Umani secondo il quale ” non dovrebbero essere permesse pratiche che ledono la dignità umana, quali la clonazione di esseri umani. Gli Stati e le Organizzazioni Internazionali competenti sono invitati a cooperare per identificare tali pratiche e a prendere, a livello nazionale ed internazionale, le misure necessarie ad assicurare il rispetto dei principi posti dalla Dichiarazione. ” Il Direttore Generale dell?Unesco ha sottolineato anche che la Dichiarazione del 1997, se ribadisce il principio della libera ricerca scientifica, stabilisce, tuttavia, che né la ricerca sulla clonazione umana né le sue applicazioni debbano andare a discapito della difesa dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della dignità umana.


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