Welfare

Pioggia di miliardi sugli ospedali

In Emilia Romagna la conferenza Stato Regioni destina 285 miliardi alla costruzione di ospedali

di Alba Arcuri

Regione Emilia Romagna. Delibera della conferenza Stato Regioni per l?assegnazione di 285 miliardi destinati all?edilizia ospedaliera (25 marzo1998). Ammonta a 285 miliardi e 328 milioni il finanziamento assegnato alla Regione Emilia Romagna per l?edilizia ospedaliera, quale quota dello stanziamento complessivo di 2.500 miliardi, approvato dalla Conferenza Stato Regioni. I 2.500 miliardi sono il primo stralcio di finanziamenti (ex art. 20 legge finanziaria 67/88) relativi al secondo e terzo triennio del programma nazionale di ammodernamento del patrimonio edilizio ospedaliero ed extra ospedaliero che impegna 30 mila miliardi in tre trienni. La Regione destinerà il finanziamento al completamento di strutture e alla realizzazione di interventi già iniziati con i fondi del primo triennio. Il nuovofinanziamento permetterà inoltre di completare strutture e di migliorare la situazione di realtà come quelle di Ferrara, Forlì, Reggio Emilia e Parma, in termini di sicurezza, di comfort per le degenze e di miglioramento dei servizi ospedalieri e per il proseguimento dei lavori per gli ospedali di Baggiovara e Sassuolo (Modena) che altrimenti avrebbero rischiato la sospensione. In particolare 24,2 miliardi saranno impiegati per interventi strutturali destinati alla sicurezza, mentre un miliardo e quattrocento milioni sarà destinato all?assistenza extraospedaliera per ammalati di Aids. La proposta di assegnazione di questi finanziamenti approvata dalla Conferenza Stato Regioni dovrà ora essere deliberata dal Cipe. Regione Emilia Romagna. Interrogazione presentata in Giunta regionale sulla costruzione del Centro semi residenziale per disabili di Noceto (24 marzo1998). E? stata avanzata dal consigliere di Forza Italia Gianarturo Leoni una interrogazione alla Giunta regionale per la realizzazione di una struttura semi-residenziale per i disabili gravi nella zona di Cascina San Martino, la cui costruzione è già stata avviata grazie a offerte private e donazioni. Il consigliere, in particolare, facendo presente che i finanziamenti sono in fase di esaurimento, ha chiesto quale decisione abbia assunto la Regione Emilia Romagna in merito alla richiesta di un contributo finanziario avanzata dalla parrocchia di Noceto. La parrocchia, infatti, tramite la cooperativa sociale ?Il Giardino?, ha fino ad oggi svolto attività di assistenza ai disabili, usufruendo di una convenzione con la Usl. Sottolineando l?importanza e l?ottima qualità del servizio offerto, il consigliere Leoni ha quindi avanzato la proposta di supportare economicamente la realizzazione del Centro con un contributo regionale. Regione Veneto. Interrogazione presentata in consiglio sul mancato stanziamento dei contributi a favore dei disabili (25 marzo 1998). «CCon un provvedimento approvato dal Consiglio lo scorso dicembre, la Regione Veneto ha stanziato quattro miliardi e mezzo per far fronte alle spese sostenute dalle famiglie per mantenere i propri figli disabili fisici e psichici gravi e gravissimi nei centri educativi occupazionali diurni (Ceod), ma questi contributi non sono ancora stati stanziati». L?ha affermato il consigliere regionale del Pds Lorenzo Vigna, sollevando il problema nell?aula del Consiglio con un?interrogazione a risposta immediata. Vigna ha anche ricordato di essere già intervenuto sull?argomento sottolineando, in modo particolare, la situazione del centro diurno di Conegliano. A questo proposito ha fatto presente che la richiesta, da parte della regione, del concorso finanziario degli utenti è stata più assurda se si considera che la frequenza del centro è alternativa al ricovero in strutture residenziali molto più costose. Regione Marche. Regolamento attuativo della legge regionale n.10/1997 sul randagismo. Istituzione dell?albo delle associazioni di protezione animali (25 marzo 1998). Con il regolamento attuativo della legge regionale 10/1998, emesso all?unanimità dalla commissione Sanità e servizi sociali della regione Marche, si aprono nuove prospettive per la tutela degli animali. È stato istituito, infatti, l?Albo regionale delle associazioni protezionistiche, naturalistiche e di volontariato che svolgono attività di prevenzione del randagismo e che si occupano del benessere degli animali. Nel documento sono stabiliti i criteri per la concessione di contributi previsti dalla legge a favore di enti pubblici e privati che si occupano degli animali da affezione. Sono anche definite le caratteristiche e le modalità di gestione dei canili e dei rifugi pubblici e privati. Spetterà agli allevatori e ai detentori di animali, il compito di compilare una scheda segnaletica per ciascun animale posseduto, tenendo eventualmente anche un registro con le ?presenze?.


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